Niente autostrada almeno per ora. La gara d’appalto per la Roma-Latina dovrà essere rifatta daccapo. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che si è pronunciato sul ricorso presentato dalla Salini-Impregilo dandogli ragione. La gara con cui nel 2016 Autostrade del Lazio, società mista formata da Anas e Regione Lazio, ha aggiudicato alla cordata italo spagnola del Consorzio Stabile Sis la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina va dunque ripetuta. Il che significa che per l’Autostrada Roma Latina bisognerà aspettare ancora molto. Non tutte le richieste dei ricorrenti sono state fatte proprie dalla magistratura amministrativa che ha detto di no al subentro, nell’appalto da 2,7 miliardi, del consorzio capeggiato da Salini-Impregilo. Riprendono così corpo le speranze dei contrari all’opera primi fra tutti i Comitati ‘No Corridoio’ contrari all’autostrada a pagamento. E degli ecologisti di Sinistra Italiana che in occasione delle utime regionali avevano proposto a Zingaretti: ” una svolta capace di mettere in sicurezza la Pontina e rafforzare il trasporto su ferro trasformandolo in quel quadrante in una vera e propria metropolitana regionale“.