[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Anzio, l’impianto di stoccaggio rifiuti Ecotransport è stato approvato, grazie al silenzio assenso dell’amministrazione comunale. L’ente avrebbe dovuto presentare entro 30 giorni, a decorrere dal 27 luglio le osservazioni del perito Giorgio Librato, inviate il 9 agosto, ai membri della commissione speciale per il trattamento rifiuti. L’assessore all’ambiente Danilo Fontana dopo il termine ultimo del 2 settembre, ha garantito al comitato ambientalista Upa, che c’era una settimana di proroga per presentarle. Non sono state mai inviate. Le doglianze riguardanti l’impianto sono numerose. Le più eclatanti riguardano la mancanza di un computo metrico estimativo ed idonea garanzia finanziaria, come previsto dal decreto ministeriale, senza il quale, in caso di smantellamento o in caso d’incendio è il comune a pagare (basti pensare ad Eco X). L’altro è il mancato rispetto del VIA, (impatto ambientale), l’impianto si trova a 300 metri da una scuola. Ricordiamo inoltre che nel 2017 l’Arpa ha registrato sul territorio di Anzio, un peggioramento della qualità dell’aria, la città è passata da classe 3 a classe 2, il che non è bastato evidentemente per dire No all’impianto. La città Neroniana, dunque si prepara con Ecotransport e Biowaste, a sviluppare la sua ricettività nel settore dei rifiuti. LdB