Prestazioni bloccate e ospedale senza personale. Sindaco Anzio scrive alla Asl

I[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]l Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, interviene con i vertici dell’ASL Roma 6 per “evidenziare, ancora una volta, le problematiche strutturali, di prestazioni sanitarie bloccate e di carenza cronica di personale medico”

“Sono ad evidenziarle, ancora una volta, le problematiche strutturali, di prestazioni sanitarie “bloccate o dilatate all’inverosimile” e di carenza cronica di personale medico, infermieristico e di strumentazione dell’Ospedale Riuniti Anzio-Nettuno che, per bacino d’utenza, è di fatto al servizio della “seconda città” della Regione Lazio”. Inizia così la nota che il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, ha inviato al Direttore Generale dell’ASL Roma 6, Narciso Mostarda, per evidenziare la situazione nella quale versa l’Ospedale Riuniti.

“Continuano a giungere preoccupanti lamentele, – prosegue il Sindaco De Angelis – da parte della cittadinanza, rispetto alla tempistica delle prestazioni, degli interventi in day hospital, alla chiusura delle liste d’attesa; inoltre è sempre più preoccupante il grido d’allarme del personale medico e paramedico, con diverse eccellenze del nostro Ospedale in procinto di chiedere il trasferimento per l’impossibilità di esercitare la propria attività, finalizzata ad assicurare il diritto alla salute dei Cittadini. E’ una situazione che, nonostante i protocolli e gli impegni del passato, quasi tutti disattesi, come nel caso del mancato potenziamento del Pronto Soccorso, lede il diritto dei cittadini, sancito dalla Costituzione, ad avere la necessaria assistenza sanitaria”.

Il Sindaco De Angelis conclude la sua missiva “ribadendo l’assoluta urgenza di un immediato intervento, finalizzato a riorganizzare ed efficientare l’Ospedale Riuniti, riservandosi di mettere in campo tutte le iniziative utili a tutela del diritto alla salute della cittadinanza”.