Piano antenne Anzio, l’assessore Mazzi precisa: “Ci siamo opposti ad ultima installazione”

Una delle antenne presenti a Lavinio, località Zodiaco

“La proposta di un piano antenne, da predisporre in pochi giorni, denota la scarsa conoscenza del fenomeno della telefonia mobile e della giurisprudenza di settore da parte di chi ha avanzato la richiesta”.

Inizia così la precisazione dell’Assessore alle politiche del territorio, Gianluca Mazzi, in riferimento all’ordinanza, del Comune di Anzio, di sospensione cautelativa dei lavori per l’installazione della stazione radio[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup] base di telefonia mobile a Lavinio Stazione.


 “Ai Comuni, secondo quanto disposto dalla legge, spetta solo la competenza – prosegue l’Assessore Mazzi – di fissare criteri di localizzazione per gli impianti, mentre è alla Regione che spetta di individuare i siti di trasmissione. Ecco il motivo per cui il Comune non ha ancora adottato, in assenza di una delega da parte della Regione, il piano antenne, in quanto lo stesso verrebbe facilmente impugnato al Tar dagli operatori. Questa Amministrazione, invece, sta lavorando ad una rivisitazione del regolamento, con la previsione di ulteriori criteri di localizzazione, coerenti con le più recenti pronunce del TAR Lazio, quali fasce di rispetto dai siti sensibili, prescrizioni per l’accorpamento degli impianti per contenere l’impatto visivo delle infrastrutture. Inoltre, nel regolamento, sarà prevista la delocalizzazione degli impianti esistenti non coerenti con i criteri di localizzazione”.