“Partita la corsa ad accaparrarsi i meriti ed alle azioni relative alle verifiche propedeutiche allo sfratto dei partiti dai locali comunali, alcuni dei quali non avevano pagato i canoni di locazione per circa 15 anni, sommessamente ricordiamo che la vicenda venne alla luce grazie ad un nostro accesso agli atti nel 2017 e che ad esso fece seguito anche la proposta di assegnazione di quei locali alle associazioni, dopo il recupero del credito.
Scoppiato lo scandalo, nessuno in consiglio comunale intervenne men che meno l’attuale sindaco che teoricamente era in opposizione.
Siamo felici che abbia cambiato idea e che un’altra nostra battaglia sia vinta.
Meglio tardi che mai”. Lo dichiara il Direttivo Città Futura Anzio.[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]