[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Il futuro dei nostri giovani al centro del progetto amministrato di Enrica Vaccari. La cittadina nettunese, candidata alla poltrona di Sindaco di Nettuno, ha constatato in questi mesi di campagna elettorale il crescente malcontento dei giovani, ma li invita tutti ad una maggiore consapevolezza:
“Faccio un appello – spiega la Vaccari riferendosi ai giovani – So bene quanta sfiducia e quanta inquietudine procuri in loro la situazione politica attuale a Nettuno ed in generale in Italia. Ho avuto modo in tutte queste settimane di parlare con molti di loro e ho notato la lontananza che hanno verso la politica e non posso che dar loro ragione, ma so che l’unico strumento di democrazia che ci è rimasto è proprio quello del voto. Dobbiamo fare in modo di non perdere mai l’interesse per il bene comune, attraverso l’esercizio del voto”. Per Enrica Vaccari il futuro è tutto nelle loro mani: “Il mio appello va a tutti i ragazzi affinchè si rendano conto che possono diventare gli artefici del cambiamento. Hanno la possibilità di cambiare, di rivoluzionare un presente che non è certo confortante. So bene che la politica negli ultimi decenni ha raccontato tante cose, ha parlato, ha promesso ma soprattutto non ha mai mantenuto. Per questo motivo ho abbandonato tutti i miei legame con i partiti politici, i quali amano tanto decidere da Roma quello che accade nelle periferia e nelle cittadine come Nettuno, e ho deciso di presentarmi senza accordi con nessuno, da sola. Da mamma esorto ogni giovane a riflettere sul fatto che una mamma ci mette sempre anima e cuore nel lavoro. Ma soprattutto sapete che una madre non mentirebbe mai, nessuna madre mente ai propri figli. Ecco perché voglio fare la differenza e insieme ai giovani possiamo cambiare rotta. Basta accordi politici. I miei unici accordi li ho presi con i cittadini, ma soprattutto con i giovani. Ho parlato con molti di loro e con molti ancora spero di parlare. Li esorto ad interessarsi alla politica, e a lottare con tutte le loro forze contro le logiche legate alla spartizione di poltrone ed incarichi. Tutti insieme possiamo cambiare rotta”.