HomePoliticaNettuno- Truffa parcheggi, la Cassazione annulla il sequestro dei beni della "Promur"

Nettuno- Truffa parcheggi, la Cassazione annulla il sequestro dei beni della “Promur”

La Corte di Cassazione annulla, per un problema procedurale, il sequestro dei beni dei due titolari della “Promur” la società che dal 2004 al 2009 ha gestito la riscossione dei parcheggi a pagamento del Comune di Nettuno. Secondo la Procura della Repubblica di Velletri la società nel periodo in cui ha gestito la sosta a pagamento, avrebbe incassato conpensi sulle multe effettuate prima che le stesse venissero incassate dal Comune, come prevedeva il contratto. Secondo i giudici si tratterebbe di un numero enorme di verbali circa 51 mila. Il GIP di Velletri aveva predisposposto il sequestro preventivo dei beni dei titolari della Promur,fino alla concorrenza 474.290 euro . Un ritardo dei giudici romani ha portato la Cassazzione ad accogliere il ricorso presentato dai titolari della società, annullando il provvedimento di sequestro, in particolare i giudici del riesame hanno depositato in ritardo l’ordinanza con cui i sigilli al patrimonio degli imprenditori. Nella vicenda è implicato anche l’ex Comandante della Polizia Municipale, Giorgio Tomassetti, al contrario per lui, il mese scorso la Cassazione aveva confermato del sequestro dei beni.

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