«Il Sindaco “insabbia” la questione morale rispetto alla sua condanna della Corte dei Conti, intanto alza le tasse e taglia i servizi. Se vuole sentirsi dire bravo…»
Il Sindaco Antonio Terra pensa di aver archiviato con tre o quattro minuti di intervento in un Consiglio Comunale, neanche ad hoc ma con altri punti all’ordine del giorno, il dibattito intorno ai problemi giudiziari che, come tutti sanno, non si sono ancora chiusi con la condanna della Corte dei Conti, perché è ancora in piedi e con accuse gravissime il processo penale in cui risulta imputato.
Ci sorprende il suo atteggiamento al limite dell’arroganza e la sua capacità di attaccare l’opposizione anche quando avrebbe più senso che chiedesse scusa e ammettesse i suoi errori. Al contrario, invece, sposta il baricentro del discorso accusando noi consiglieri di minoranza di fare delle sue vicende giudiziarie un fatto personale, quando invece, dice lui, dovremmo guardare con rispetto ai tanti eccellenti risultati della sua amministrazione.
Anzitutto, sì, è un fatto personale. Siamo tutti cittadini di Aprilia e ci imbarazza essere rappresentati da un Sindaco sotto processo per truffa e falso ideologico ai danni dell’ente pubblico che dovrebbe tutelare e gestire con rigore. E la condanna della Corte dei Conti pone una serie di questioni politiche, checché ne pensi la sua maggioranza che ha fatto quadrato attorno a lui per ragioni di status quo.
Se tuttavia il sindaco Terra vuole sentirsi dire quant’è bravo, perché no? Siamo i primi a dare atto dei suoi meriti. In un anno ha alzato per due volte la tassa sui rifiuti, e questo nonostante gli sforzi di tutte le famiglie per la raccolta differenziata. Senza considerare che, pur con le tasse per la nettezza urbana alle stelle, in periferia e in centro urbano non si contano le discariche abusive e le aree soggette a sporcizia e abbandono indiscriminato di rifiuti.
Ma questa amministrazione ha dimostrato “eccellenti” politiche anche in fatto di gestione economica, tant’è che il Dup 2020/2022 ha confermato la stangata Irpef che avevamo previsto, perché nel documento l’aliquota dell’addizionale comunale sarà alzata al massimo. Inoltre, alla sempre maggiore pressione tributaria a carico dei cittadini corrisponde un parallelo taglio di fondi per i lavori pubblici (nessuno si cura delle strade sempre più dissestate) e una preoccupante diminuzione dei servizi erogati in Città.
Questi sono i “meriti” dell’amministrazione Terra, che sta fallendo sul piano economico, infrastrutturale, ambientale, culturale e sociale. Come non darne atto?
Al netto delle facili ironie, quello che nelle vesti di consigliere di opposizione non posso accettare dal Sindaco è l’accusa di non occuparci di problemi concreti, non presentare proposte o consigli. Lo invito ad andare a rileggersi le rassegne stampa degli ultimi mesi o le stenotipie delle (rare, ahinoi, sedute di Consiglio Comunale), le richieste di accesso agli atti presentate nei confronti della Multiservizi, della Progetto Ambiente, sull’assegnazione della pesa nell’area fieristica di Campoverde, solo per fare qualche esempio, e si renderà conto di quanto sia stato distratto da altri problemi e non si sia occupato della cosa pubblica.
Se non ci ascolta, non vuol dire che non proponiamo e non ci mettiamo a disposizione del bene comune. L’opposizione sa qual è il suo ruolo, e continuerà a svolgerlo nel pieno delle sue prerogative. Ma dalla maggioranza e dal sindaco stesso ci saremmo attesi quantomeno un atteggiamento meno arrogante e provocatorio nell’insabbiare la questione morale che abbiamo posto e che resta in primo piano.
Domenico Vulcano
Consigliere Comunale e Provinciale