Nettuno. “Bando dei gonfaloni” i VAS: “dopo sentenza TAR, per tutelare il Comune è necessario annullare la delibera n. 40”

Dopo la sentenza del Tar del Lazio che dato ragione alla società che aveva fatto ricorso contro il Comune di Nettuno, l’associazione VAS (Verdi Ambiente Società), come fatto in passato, torna a chiedere, per tutelare il Comune di Nettuno,”l’annullamento della delibera n. 40 del 21 marzo 2017″. Una patata bollente ora in mano alla Giunta, al Sindaco Coppola, all’assessore alle attività produttive Ludovisi, ma anche all’assessore alla Polizia locale, personale e sicurezza Marco Roda sempre molto attento ai temi della legalità.
Dopo ben 3 sconfitte a TAR e 2 Consiglio di Stato, VAS chiede al Comune l’annullamento del bando dei gonfaloni.
Con nota VAS prot. n. 38 del 5 luglio 2019 l’associazione VAS ha ricostruito tutto il procedimento che è stato fin qui seguito riguardo a quello che è stato chiamato dai media “bando dei gonfaloni” e che a quel momento registrava 2 sconfitte del Comune al TAR (con sentenze n. 4796/2018 e n. 198/2019) ed altrettante al Consiglio di Stato (ordinanza n. 4196/2018 e sentenza n. 3911/2019).
Alle suddette sconfitte se ne è aggiunta ora una 5° con la sentenza del TAR n. 11415 del 30 settembre 2019, che ha prescritto al Comune di dare esecuzione entro 60 giorni alla sentenza del TAR n. 4796/2018 e che ha portato a circa 40.000 € l’ammontare del danno erariale procurato dal sindaco Angelo Casto prima e dal Commissario Straordinario Bruno Strati poi.
La sentenza 4796/2018 obbligava il Comune ad un riesame della istanza della S.r.l.s. NEXT, nell’ambito del quale VAS ha chiesto al Sindaco ed all’Assessore alle attività produttive di voler applicare correttamente l’art. 10 bis della legge n. 241/1990 motivando in modo esauriente, anche con il supporto dei tre pareri negativi espressi dal Comandante della Polizia Locale Antonio Arancio e dal dott. Benedetto Sajeva, le ragioni che ostano irrevocabilmente all’accoglimento della richiesta di rilascio della prescritta autorizzazione all’installazione degli impianti, presentata dalla S.r.l.s. Next ad agosto del 2017”.
VAS ha chiesto quindi “al Sindaco ed all’Assessore alle attività produttive di dare il seguito dovuto alla applicazione dell’art. 10 bis della legge n. 241/1990, predisponendo alla approvazione della Giunta Comunale una deliberazione con cui si annulla la deliberazione n. 40 del 21 marzo 2017 per evidenti vizi di legittimità, motivandola anche con i tre suddetti pareri negativi” e “conseguentemente di fare annullare tanto la Determinazione Dirigenziale n. 264 del 24 aprile 2017 con cui è stato approvato l’avviso poi reso pubblico il successivo 4 maggio (assieme al modulo di domanda di partecipazione al cosiddetto “bando dei gonfaloni”) quanto il verbale del 27 giugno 2017 con cui il bando è stato aggiudicato alla S.r.l.s. Next dalla apposita Commissione composta dal Dott. Luigi D’Aprano (in qualità di Presidente della Commissione), dal Maggiore Franco Paolini (come Responsabile Tributaria Polizia Municipale) e dall’Arch. Jr Stefano Bernicchia (quale Funzionario Area Tecnica Assetto del Territorio).”
VAS ha infine ribadito che l’eventuale richiesta di risarcimento dei danni subiti fin qui dalla S.r.l.s. NEXT, dovrebbe essere addebitato a tutti coloro che si sono resi responsabili di aver provocato un tale danno erariale al Comune“.

Distinti saluti.
Roma, 4 ottobre 2019 Architetto Rodolfo Bosi