Ha rimesso la delega al sindaco Candido De Angelis “essendo venute a mancare le condizioni politiche e lavorative dovute ai continui attacchi di alcuni esponenti politici”. L’ex assessore ai Lavori Pubblici Pino Ranucci spiega le ragioni delle sue dimissioni, arrivate a seguito di dichiarazioni social da parte dell’Udc piuttosto pesanti e per niente gradite da Ranucci. “Vedere il mio lavoro messo in dubbio non fa piacere. Ho dato tanto a questa città, lavorando giorno e notte, ho una famiglia e un’attività da mandare avanti, nella politica ci metto il cuore e sentire dire che chi sta all’Ufficio Tecnico prende appetiti non è tollerabile. La Cafà e Toti mi avevano già contestato nella riunione di maggioranza, è il quarto attacco che ricevo. Mi è stato detto che non sono stati programmati i lavori pubblici quando ho fatto aprire 21 cantieri, dalla Sacida a Lido dei Pini a tanti altri quartieri di Anzio”.
E’ oggettivamente stato fatto tanto, ad Anzio, in termini di lavori pubblici sul territorio nell’ultimo anno ma Ranucci non è più disposto “a prendere botte. Mi aspettavo una presa di posizione dal sindaco e dai consiglieri, dopo tutto questo lavoro. Non ho niente contro la maggioranza, sia chiaro”. Ma il problema politico è sollevato. “Non prendo lezioni da nessuno – continua Ranucci – lavoro nel solo interesse della città e sentire alludere al contrario fa male. Questa mia decisione è dovuta anche ad un po’ di stanchezza personale, ritengo giusto stare lontano dalla politica per un po’. Con il sindaco non ci sono stati contatti telefonici, della delega che ho rimesso può farne l’uso che vuole”.