“In questi giorni ricordiamo il dramma della guerra, ma noi vogliamo parlare di pace ai nostri giovani, cercando le ragioni dello stare insieme rispetto a concetti che dovrebbero essere comuni. Ci sono fatti della storia che sono incontrovertibili, che nessuno mette in dubbio. La storia ha dato il suo verdetto, nessuno deve discuterlo. Nel corso della seconda guerra mondiale ci sono stati reparti del nostro esercito che si sono trovati a combattere su fronti opposti, con una guerra civile che è stata sanguinosa e purtroppo ancora oggi ne paghiamo i danni, non riuscendo a capire che quei momenti sono finiti. Dovremmo avere una storia comune, fermo restando che c’era una parte sbagliata ed una che aveva ragione. Non possiamo dividerci sull’onorare e commemorare i morti, su questo continueremo ad andare avanti sapendo di avere ragione, partendo da due città che conoscono bene le atrocità della guerra. Non vogliamo discutere la storia, ma parlare del valore della pace ai nostri giovani. Ci facciano parlare di pace, se ci sono motivazioni politiche le argomentino non sulla nostra pelle e sui morti nei nostri territori. La politica si fa al di fuori di sedi che sono sacre per noi, per le nostre famiglie e per le nostre Città”.

Così il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, questa mattina, è intervenuto al Monumento ai Caduti, in Piazza Garibaldi, per onorare le Forze Armate e la Giornata dell’Unità Nazionale.

Il Sindaco De Angelis, dopo aver ringraziato tutti i militari impegnati in missioni di pace nel mondo, si è rivolto agli studenti del Liceo Scientifico Innocenzo XII: “Dovete conoscere la vostra storia, il sangue che è stato versato dai vostri nonni e bisnonni, per far si che oggi voi stiate qui, liberamente e democraticamente, a ricordare una giornata che è stata fondante per la nostra Repubblica. Viva Anzio, Viva le Forze Armate, Viva l’Italia”.