“A settembre, qui ad Anzio, abbiamo registrato un’aggressione verso Henson Buchi, un giovane immigrato povero e senza fissa dimora.
Noi di Rifondazione Comunista abbiamo immediatamente reagito concretamente.
Abbiamo sottratto Henson dalla sua condizione di fantasma invisibile o di bersaglio di violenze, trovandogli un avvocato per assisterlo, una casa per dormire, e fornendogli cibo e vestiti per oltre un mese, grazie anche al sostegno e all’impegno di associazioni antirazziste e singoli cittadini.
Adesso è necessario coinvolgere concretamente altre associazioni antirazziste e antifasciste del territorio, e singole persone, affinché nasca una rete solidale; una solidarietà fatta in primis di denaro.
Per accompagnare per qualche mese Buchi nel suo percorso di integrazione, fatto di socialità, scuola di italiano e di un lavoro, sono necessarie risorse finanziarie, qui e subito!
Se dalla solidarietà verbale vogliamo tutti insieme passare alla solidarietà concreta, è nelle nostre tasche che occorre pescare: altra via non c’è data!
Quindi costruiamo la rete per Buchi e restiamo umani. Invitiamo tutti giovedì 7 alle ore 16,30 presso la libreria Fahrenheit a Nettuno, ove si cercherà di dare corpo, insieme alle migliori energie di Anzio e Nettuno, a questa rete di solidarietà concreta.
Che ciò sia l’inizio per il protagonismo della parte sana delle due città, per contrastare la crescente disumanizzazione in cui sia le amministrazioni locali che la stragrande maggioranza della politica nazionale ci sta precipitando”.
Così in una nota il PRC-FdS “E. Che Guevara” di Anzio.