“La conferma della proprietà di una trattativa privata ancora non conclusa e l’apertura enunciata dalla stessa per un eventuale proposta d’acquisto comunale (l’Eco del Litorale del 24 novembre 2019) è un’opportunità unica per la nostra città.
Un immobile di prestigio come l’ex Cinema Fiamma, deve diventare un bene culturale per la nostra amata Anzio. L’acquisizione da parte della Amministrazione Comunale per una conversione a Teatro, operativo tutto l’anno, idoneo anche per eventi culturali, mostre, presentazioni, saggi, incontri studenteschi o di categoria, opere teatrali o cabaret, dimostrerebbe l’intento di un rilancio turistico non solo estivo, ma anche di dare un servizio importante ai cittadini tutti, di qualsiasi età o interesse culturale, soprattutto nel periodo invernale. La città di Anzio ha il suo tanto decantato sold out estivo, una fiammata di breve durata, ma in molti hanno dimenticato i nostri beni archeologici, la nostra storia, il turismo invernale, non approfittando anche dell’estrema vicinanza con Roma, e con i suoi 2.800.000 residenti, potenziali nostri visitatori e clienti distanti solamente 60 chilometri. Inoltre, perchè privare i nostri concittadini di un polo culturale è di aggregazione? Un Teatro per tutti, un bene che la città di Anzio, non deve assolutissimamente perdere”.
Firmato PDP, gli Amici del Patto della Pizza