“Nei momenti di emergenza, e nessuno può negare che questo lo sia, è doveroso che le amministrazioni locali si attivino perché siano fornite ai cittadini tutte le informazioni inerenti la situazione e necessarie a contrastare il diffondersi del virus per prevenire danni personali e collettivi.
Chi ha l’onere di amministrare ha anche il dovere di vigilare sulla salute dei cittadini tutti; ad oggi il silenzio della comunicazione istituzionale, fatte salve rarissime eccezioni, sta dimostrando tutta la sua inefficienza, motivata da cosa non è dato sapere.
La città ha bisogno di sapere, costantemente quanto stia accadendo; chiediamo che Coppola chiarisca ai cittadini, attraverso un confronto continuo con la Direzione Sanitaria del nostro nosocomio, la situazione relativa ad esempio all’Ospedale di Anzio-Nettuno, dove sono stati diagnosticati due casi. Chiediamo di sapere quali procedure siano state adottate per chi arrivi in pronto soccorso nonostante le raccomandazioni a non farlo, chiediamo di sapere se siano stati adottati e in caso di risposta affermativa se vengano osservati protocolli per arginare casi di possibile contagio tra i dipendenti ed i pazienti ricoverati, chiediamo in sostanza che chi ha il dovere di vigilare sulla salute pubblica si attivi per garantire a tutti una condizione di sicurezza, fosse anche mettendo in mora la regione, la direzione ospedaliera, la direzione della ASL e che in difetto ponga in atto comportamenti a tutela dei cittadini.
Non è allarmismo, non è ingigantire il problema, per il quale l’Amministrazione di Nettuno qualche giorno fa voleva convocare una commissione consiliare per rassicurare i cittadini, è solo esigere che al silenzio siano sostituiti comportamenti, questi si etici, che abbiano come scopo quello di tutelare ogni cittadino attraverso un informazione chiara e attuale.
Si sente ripetere da giorni che il rischio maggiore è quello dei positivi non conclamati, non crede questa amministrazione che sarebbe il caso di attivare un numero verde per permettere alla cittadinanza di comprendere se vi siano potenziali pericoli all’interno del nosocomio anziate per i pregressi fatti di pazienti ricoverati poi trovati positivi?
Non credono il Sindaco e questa maggioranza che al buonismo di facciata sia invece necessario sostituire un modus per chiedere ed ottenere che siano attivate procedure continue di controllo e che le stesse diano risultati visibili e consultabili?
Corre voce della carenza di dispositivi individuali di protezione per la Polizia locale, qualora così fosse ci si rende conto dei rischi legati alla possibile necessità di intervento della polizia locale per far ottemperare gli ordini di chiusura degli esercizi commerciali? Nessuno deve speculare sul momento ma è pur vero che chi deve ha l’obbligo giuridico e morale di assumersi un preciso impegno davanti alla comunità che amministra, deve impiegare ogni forza perché nessuno diventi vittima del silenzio, della cattiva informazione e delle omissioni, che sarebbero gravissime e con ripercussioni catastrofiche.
Attendiamo risposte!
Basta raccomandazioni e rassicurazioni, auspici ed esortazioni buoniste per elevarsi a padri nobili, serve pragmatismo, concretezza e operatività.
Serve etica e responsabilità quella che non avete avuto quando il 12 Ottobre il Consiglio Comunale, su nostra proposta vi ha impegnato ad istituire l’Osservatorio congiunto Anzio-Nettuno sulla sanità locale. Un organo tecnico-politico che si occupasse degli standard della sanità locale che non avete avviato!
Ora smettetela di fare buonismo e far parlare i dirigenti comunali al posto vostro. La gente vuole certezza d’informazione e non certo distribuendo volantini sotto il Comune!
Le informazioni si danno online, forse non vi è chiaro che la gente sta facendo sacrifici enormi, ha chiuso attività che mettono il piatto sulla tavola e non certo perché sta in vacanza!
Smettetela di giocare ai piccoli politici crescono.
Etica! Prima di tutto la vostra se l’avete.
Avv. Simona Sanetti
Dott. Daniele Mancini