Dopo l’ultimo intervento del governo per combattere il contagio da coronavirus, ci sembra necessario dire la nostra circa quanto l’amministrazione comunale possa e debba fare per essere vicina alla cittadinanza e mettere a disposizione di tutta la politica, le nostre proposte.
Nei momenti come questi, di evidente presenza di eventi imprevedibili, gli enti locali possono, e ribadiamo solo in questi casi, agire anche contraendo debiti fuori bilancio. Questo perché un bilancio comunale di previsione non può prevedere, nonostante gli obblighi di creare riserve, una situazione così drammatica come quella odierna che vede la maggioranza degli esercizi commerciali serrare le saracinesche.
Abbiamo fatto questa premessa per dire che siamo pronti a sostenere persino questo indebitamento ai limite delle regole, per mettere in campo tutta una serie di azioni rapide che diano immediato sostegno ai lavoratori autonomi che esercitano sul nostro territorio e che diano maggiore sicurezza ai lavoratori dipendenti ed ai nostri concittadini con particolare riguardo alle categorie più deboli.
Quindi se da un lato, abbiamo proposto con il consigliere Alicandri in commissione bilancio, che venga inserito nel prossimo bilancio di previsione un fondo a cui attingere per bloccare il pagamento dei tributi locali a tutte le categorie colpite economicamente da questa pandemia, e ci riferiamo alle attività commerciali, a quelle turistico ricettive, a quelle di ristorazione ed anche alle attività artigianali, proposta che siamo stati ben felici veder sposata, seppur finora solo sulla stampa e non in commissione dove sarebbe stato più utile, da altre forze politiche di maggioranza.
Dall’altro riteniamo che bisogna immediatamente aumentare gli sforzi per la sicurezza dei lavoratori della pubblica amministrazione, come richiesto anche dal sindacato della polizia locale, e dei nostri concittadini e se questo vuol dire spendere denaro pubblico senza che ci sia un capitolo di spesa già preventivato o la possibilità di fare una variazione di bilancio (a causa del colpevole ritardo nella nomina dei revisori dei conti) come detto in premessa siamo pronti nei prossimi consigli comunali a sostenere politicamente che vengano contratti debiti fuori bilancio perché riteniamo la salute pubblica e la tutela del lavoro, sia autonomo che dipendente, le primissime cose ora da preservare.
Inoltre un intervento da fare al più presto è quello di potenziare l’assistenza alle persone sole ed alle famiglie con disabili perché in questo momento alla difficoltà quotidiana si aggiunge l’impossibilità persino di riuscire a fare la spesa e nonostante il grande impegno delle associazioni e della protezione civile a nostro avviso serve un immediato progetto comunale che anche se non previsto va attuato al più presto anche se questo comportasse un indebitamento non previsto per il comune.
Però oltre a dimostrare ancora una volta la nostra disponibilità a supportare l’amministrazione nei momenti in cui bisogna fare squadra contro un problema comune, deve esserci ora consentito di toglierci qualche sassolino dalle scarpe, che non avremmo voluto fare ora per senso di responsabilità e delle istituzioni, ma che alcuni comportamenti ci obbligano per onestà intellettuale a fare immediatamente.
Vede signor Sindaco, non abbiamo voluto rispondere prima alla sua inusuale “bacchettata” di qualche giorno fa su come ci si comporta in questi momenti difficili, difatti in questi giorni complicati per tutti abbiamo evitato di commentare le solite assurdità che compie senza pudore né vergogna la sua maggioranza, tra cambi di casacche con finalità discutibili, litigi e vicissitudini personali, ma dopo che ieri ci siamo trovati sulla stampa locale una sua foto in parata “elettorale” di lei con il gruppo di forza italia sorridente davanti ad una ruspa, senza nemmeno che fossero rispettate le distanze previste per legge durante questa pandemia, ci sentiamo liberi di fare le nostre osservazioni. Quella foto signor sindaco difatti ci lascia sgomenti e amareggiati, perché lei si presta in un momento così complesso e difficile per i nostri concittadini, e per meri scopi di consenso elettorale del gruppo Tomei-Capolei, a strumentalizzare un necessario intervento su alcune zone, ribadiamo senza che vi sia nemmeno il metro di distanza tra di voi (tralasciando altre misure di sicurezza) e quindi senza dare il giusto buon esempio. E lo diciamo perché se da alcuni politici locali ce lo aspettiamo, onestamente non ce lo saremmo aspettato da lei e dal consigliere Tomei, ma evidentemente vi avevamo dato una nota di credito eccessiva e mal interpretato il suo appello alla sobrietà e al superare almeno per il momento l’essere di parte per rilanciare il senso di unitarietà sociale e quindi di comunità.
Inoltre caro sindaco le vogliamo dire, e ripetiamo avremmo preferito farlo successivamente, ma di fronte a certi fatti non si può tacere, che nei confronti di quanto stiamo vivendo come comunità serve una comunicazione più precisa e soprattutto più regolare e quotidiana.
Purtroppo infatti il balletto di notizie circa il trasferimento delle nostre concittadine colpite dal coronavirus in altri nosocomi è stato tutto tranne che preciso e trasparente. Ci rendiamo bene conto che il momento sia molto difficile da gestire e di quanto il suo ruolo ora sia delicato, ma mai come ora serve che lei faccia uscire sulla stampa solo notizie verificate, reali, tempestive e corrette, perché altrimenti si crea un brutto clima verso quei giornalisti che avendo verificato le fonti si trovano a dire cose diverse (che poi si rivelano per di più giuste) dalle fonti ufficiali dell’amministrazione comunale e che per questo vengono buttati in pasto alla violenza ed alle offese degli imbecilli da tastiera che con l’obbligata permanenza a casa evidentemente diventano sempre più idioti e aggressivi. Ed inoltre si crea un clima di incertezza immotivato sulla accessibilità alla struttura ospedaliera che rischia solo di aumentare la paura e il senso di confusione e smarrimento.
Poi, ancora signor sindaco, a nostro avviso serve un bollettino giornaliero da parte del tavolo da lei istituito e del quale fa parte con la sua professionalità il consigliere Marchiafava, per aggiornare la città su come prosegue il monitoraggio della situazione e se è stata portata a termine oppure a che punto sia il canale di informazione e verifica di tutte le persone venute a contatto con i due casi positivi di coronavirus a Nettuno.
Infine, ma non per ordine di importanza, vogliamo ringraziare tutti gli operatori del mondo della sanità locale perché senza di loro, nonostante le difficoltà che stanno vivendo sulla loro pelle, oggi questo momento sarebbe davvero insostenibile. Quindi grazie di cuore.
Forza Nettunesi tutti insieme ce la faremo anche questa volta!
Roberto Alicandri
Antonio Taurelli
Marco Federici
Waldemaro Marchiafava