ORDINANZE DI CHIUSURA ANTICIPATA POCO UTILI, MEGLIO AUMENTARE I CONTROLLI
La premessa fondamentale è che in questo momento, in cui si può finalmente tirare il fiato senza però abbassare la guardia, ancora molto dipende dal senso di responsabilità di tutti noi. I comportamenti individuali sono uno degli strumenti principali per contrastare il virus ed evitare un secondo lockdown, i cui effetti sarebbero devastanti.
Inoltre, capiamo benissimo che prendere decisioni in queste situazioni è molto difficile. Tuttavia, crediamo che l’ordinanza di chiusura a mezzanotte per ristoranti, pub e bar non sia il modo migliore di affrontare il problema. Prima di tutto perché penalizza tutti gli esercizi allo stesso modo, senza distinguere fra chi rispetta le misure e chi eventualmente le viola. Si tratta di una categoria già molto colpita dalla crisi, che immaginiamo abbia investito parecchio per mettere i locali in regola e fornire i DPI ai dipendenti e che sta cercando di recuperare le gravi perdite dei mesi scorsi. Penalizzarli tutti indistintamente proprio adesso che ripartono non ci sembra giusto. Inoltre, abbiamo grossi dubbi sull’efficacia della misura: gli assembramenti possono benissimo formarsi anche prima di mezzanotte.
Crediamo che la strada migliore sia un’altra: per far rispettare le misure di sicurezza servono i controlli. Di nuovo, capiamo tutte le difficoltà del caso, ma auspichiamo che l’amministrazione metta in campo ogni risorsa utile per il controllo delle misure di contenimento. Più che un’ordinanza di dubbia efficacia, è necessario un serio coordinamento di tutte le forze dell’ordine che operano sul territorio ed è urgente incrementare quanto prima il corpo di Polizia Locale. Quest’ultimo è più di tutti in prima linea nel controllo delle misure anti-Covid e la perenne situazione di sotto-organico è un problema ancora più serio in questo periodo.
Alternativa per Anzio