Aprilia. M5S: Trasporto scolastico troppo caro

Com’era già stato preannunciato dal competente assessorato, da qualche giorno sono state avviate le procedure di accreditamento al servizio di trasporto scolastico. Sul sito del Comune, in effetti, è presente il modulo e tutte le informazioni necessarie per prenotare il servizio, ma a che costo? Ce lo siamo chiesti anche noi e siamo rimasti negativamente sorpresi nell’apprendere la quantificazione del Servizio Pubblico comunale di scuolabus, così come lo sono rimasti anche tutti gli altri concittadini che ci hanno contattati. All’atto della verifica, nel silenzio tombale dell’amministrazione, abbiamo scoperto che il servizio proposto dagli amministratori comunali arriva all’importo massimo già con ISEE equivalente a 20.000 €. In proposito ci chiediamo come sia mai possibile che ad una famiglia con un ISEE riportante un valore medio-basso venga applicata una tariffa così alta.

L’importo massimo applicato già con ISEE superiori a € 20.000 equivale a € 675 per l’intero anno scolastico, 9 mesi. Questa cifra ci ha fatto scattare un semplice ragionamento, com’è possibile che l’abbonamento a 9 mesi di servizio scuolabus ad Aprilia costi € 675 per 9 mesi, mentre un abbonamento integrato Metrebus (treno Nettuno – Roma più tutti i mezzi della Capitale) costa € 488 per 12 mesi? Ravvisiamo in queste cifre delle incongruenze che ci appaiono difficili da comprendere.

È pur vero che il trasporto scolastico non è un servizio pubblico a domanda individuale dove invece il Comune gode di una maggiore discrezionalità, poiché la tariffa pagata dall’utente all’amministrazione per la fruizione di un servizio pubblico non costituisce il prezzo della singola prestazione ma la misura della contribuzione dell’utente al costo complessivo sostenuto dalla PA per l’erogazione del servizio. Il trasporto scolastico è un servizio pubblico locale e la sua gestione è regolata dall’articolo 117 del TUEL. Le tariffe che approva l’Ente devono «assicurare l’equilibrio economico-finanziario dell’investimento e della connessa gestione», tenuto conto di alcuni criteri come: la corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assicurare l’integrale copertura dei costi, un equilibrato rapporto tra i finanziamenti raccolti e il capitale investito, l’entità dei costi di gestione delle opere, tenendo conto anche degli investimenti e della qualità del servizio e l’ adeguatezza della remunerazione del capitale investito, coerente con le prevalenti condizioni di mercato. Adesso però mettiamoci nei panni di famiglie che hanno un ISEE di poco superiore ai 20.000 €, la gran parte delle famiglie, sulla base di quale ragionamento si è fatta partire la fascia massima già ad un reddito così basso? così alte? E perché il prezzo è così caro?

È così che, in un momento evidentemente difficile, chiedendo il pagamento di 75 € al mese, si decide di dare il colpo di grazia a tante famiglie che si trovano in difficoltà ma che potrebbero avere un redditi ISEE anche di 20.000,01 €, perché calcolato sui redditi del 2019 quindi, pre-Covid.

Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati