Il Sindaco Coppola non si presti ad un uso politico e strumentale della storia. Le foibe sono una tragedia nazionale e proprio per questo devono essere inquadrate nel contesto storico in cui sono avvenute, non possono essere isolate dalle più complesse vicende del confine orientale, come d’altronde prevede la stessa legge istitutiva della Giornata del Ricordo, e dagli avvenimenti accaduti in quei territori durante la Seconda Guerra Mondiale scatenata e voluta dai regimi fascista e nazista. Le vittime delle foibe non devono essere strumentalizzate. Le vicende storiche del confine italo-jugoslavo sono diretta conseguenza delle politiche nazionaliste promosse dal regime fascista e successivamente della politica di occupazione nazifascista che in Jugoslavia ha causato oltre un milione di morti. Il Sindaco e l’Amministrazione non prestino il fianco alle strumentalizzazioni di gruppi ed esponenti dichiaratamente neofascisti che falsificano la storia a proprio uso e consumo. Nettuno, città Medaglia d’Oro al Valor Civile per le sofferenze subite nella Seconda Guerra Mondiale, non merita che l’omaggio alle tragedie del conflitto diventi strumento per fare del revisionismo e sia celebrato da chi ripudia la democrazia, la Repubblica nata dalla Resistenza e oltraggia la storia della Guerra di Liberazione.
Valerio Bruni – vicepresidente ANPI provinciale di Roma