In un nostro recente articolo avevamo scritto che quanto auspicato dal centrodestra pontino e dal presidente della Provincia di Latina Cusani, di annettere Anzio e Nettuno alla provincia pontina, fosse solo un sogno. Visto che “portodanzesi” e “nettunesi”, forti delle loro identità, lanciano improperi alla sola ipotesi di passare sotto Latina. Invece, dobbiamo constatare che sotto quelle voci, qual’cosa di vero c’era, non erano solo sogni quelli del pidiellino Cusani (tra l’altro fresco di condanna da parte del Tribunale di Latina). Un dialogo sembra sia stato aperto dai primi cittadini di Anzio e Nettuno, con i politici pontini. E questo sembrerebbe spiegare, le singolari prese di posizione congiunte, dell’affiatata coppia, formata dal Sindaco Chiavetta e l’Amministratore delegato di Acqualatina, vicino a Cusani, Giuseppe Addessi. Con il primo cittadino di Nettuno, sempre pronto a sostenere le tesi del gestore dell’acqua contro le proteste dei cittadini vessati da acqualatina.
Di qualche giorno fa la prime dichiarazioni ufficiali sull’argomento dei sindaci di Anzio e Nettuno. Dichiarazioni tutte possibiliste. Secondo quanto dichiarano in un articolo di Stefano Cortelletti, uscito su “Il Caffe”, per il sindaco di Anzio Bruschini: “A mio avviso la situazione è tutta da approfondire. Se penso all’eperienza dell’Ato devo dire che non mi soddisfa affatto, e che ci sono fin troppe cose da migliorare, se penso al rapporto con la provincia di Roma, questo è inesistente, allora dico che il dialogo con Latina è possibile“.
Il Sindaco di Nettuno, Chiavettta è ancora più netto:” Per quel che mi riguarda il progetto della nuova area metropolitana di Roma non mi piace affatto. E allora sarebbe certamente meglio aderire alla provincia di Latina, e non è detto che non lo facciano altri comuni a sud o dei Castelli. Il contributo che ci da oggi la provincia di Roma è scarso, ma se dovessimo cambiare non è solo per dare peso specifico per la sopravvivenza della provincia di Latina, vorremmo entrare a far parte di una situazione in cui poter dire la nostra. In ogni caso– conclude Chiavetta- se questa è la strada da intraprendere dovremmo parlarne in tempi rapidi perchè l’iter da seguire non è certamente breve“.
Ma c’è chi, al contrario, vorrebbe passare da Latina a Roma, come il Sindaco ff di Aprilia Antonio Terra: “A breve affronteremo l’argomento, ma è certo che quella del passaggio alla provincia di Roma è una vecchia idea che non abbiamo mai abbandonato. Ora che se ne presenta l’ooportunità, speriamo che il governo dia ai comuni la facoltà di esprimere la loro posizione”. Terra parla, al momento, a titolo personale. “Da sempre – continua– Aprilia è sempre più vicina a Roma sia in termini economici che di affinità territoriale. Credo che non dovremmo lasciarci sfuggire questa opportunità“.
Da tempo Aprilia ha ingaggiato una vera e propria battaglia contro l’arroganza e lo strapotere di Acqualatina, contestando coraggiosamente le scelte vessatorie del gestore dell’acqua, che come dicevamo gode dell’appoggio del centrodesta pontino e anche del sindaco di Nettuno Chiavetta, ma non del PD della provincia di Latina che si è più volte espesso contro acqualatina per il ritorno ad una gestione pubblica dell’acqua.