Altro giro altra corsa. O come si diceva una volta ironicamente, al “Circo Coppola” più persone entrano più attrazioni si vedono. Perché diciamo questo? Semplice. È fastidioso dirlo, perché sembriamo dei moderni grilli parlanti, ma ancora una volta avevamo ragione e il problema è politico. Circa un anno fa, infatti, chiedemmo al sindaco, durante un incontro, di predisporre un provvedimento chiaro per le occupazioni di suolo pubblico, durante l’emergenza covid, perché lasciarle agli accordi diretti tra i commercianti avrebbe creato dissidi e liti. Eravamo stati facili profeti. Eppure il sindaco nel suo immobilismo polveroso non ha fatto nulla neppure in questo caso ed è accaduto quello che oggi tristemente i giornali ci raccontano. Agire come “i padroni delle ferriere” a danno di altri commercianti è gretto ed inaccettabile e va condannato con fermezza, ma a nostro avviso la colpa degli avvenimenti è totalmente ascrivibile ad Alessandro Coppola e alla mancanza di una programmazione e di un controllo effettivo sul suolo pubblico. Lui ha sottovalutato il problema ed il fatto che un assessore, congiunto dell’autore del gesto, fosse presente durante i gravi accadimenti – stando a quanto riportato dai giornali- è un tassello della storia su cui ci aspettiamo che venga fatta subito chiarezza. Ormai è impossibile fare un elenco delle inadempienze di questo sindaco che minaccia tutti i giorni dimettersi per poi restare al suo posto, attaccato con una supercolla sperimentale alla poltrona. Una storia che ricorda il famoso “al lupo al lupo!’ al quale non crede più nessuno. Una volta rimessi in riga tutti quelli che hanno “interessi” si seguita a navigare fino alla prossima bufera. Impassibili e flemmatici. Sostanzialmente menefreghisti.
Roberto Alicandri
Marco Federici
Antonio Taurelli
Daniele Mancini
Simona Sanetti