Nettuno- Il sindaco Chiavetta si dichiara pronto all’eventualità primarie

“Il partito si sta confrontando sulle primarie e se si deciderà di affrontare questa importante sfida sono pronto”.

Lo ha dichiarato il sindaco Alessio Chiavetta nel corso di una conferenza stampa indetta a seguito della richiesta, presentata durante l’ultimo direttivo PD, di ricorrere alle primarie di partito.

Di seguito vi proponiamo il comunicato stampa integrale:

“Considero le primarie uno strumento di democrazia che è parte del DNA del PD. Il confronto è sempre positivo e foriero di miglioramenti. Lunedì al direttivo è arrivata la richiesta di primarie. Registro al contempo un’altra parte degli iscritti che ritengono le primarie superflue se non clamorosamente dannose per il PD e per tutto il centrosinistra. Io sono ovviamente pronto a qualsiasi tipo di ipotesi anche se non posso e non voglio tacere un aspetto subdolo che mi lascia riflettere. Si è svolto lunedì sera in questa stessa sede del PD un consiglio direttivoche rappresenta a livello personale uno dei momenti più bassi e tristi della mia esperienza politica: sto vedendo il tentativo di utilizzare una grande innovazione come le primarie per ben altre finalità, molto più becere, molto più personali, da parte di chi è stato defenestrato per evitare affari ambigui e comportamenti dannosi per l’azione e l’immagine della giunta che presiedo. Posso accettare la viltà di chi ancora oggi ha la faccia di affiggere manifesti in cui si chiede ai nettunesi se abbiano creduto che questo comune avesse infiltrazioni mafiose, come pure le polemiche strumentali e ridicole della parte politica a noi contraria. La posso accettare, per quanto deprecabile a livello etico, per il semplice fatto che questa, purtroppo, è oggi la politica nel nostro paese. Ma rimango esterrefatto davanti al “fuoco amico”.  Il consenso che portò la mia persona ad essere eletto Sindaco di questa splendida città nel 2008 è stato del 70%, dunque ben più ampio e trasversale rispetto al consenso del partito, con voti di nettunesi non riconducibili soltanto al nostro schieramento. L’Amministrazione che guido dall’aprile del 2008 ha lavorato bene e onestamente. Ripeto, onestamente. Non mi stancherò mai di ricordare a tutti le condizioni in cui versava il nostro Comune all’indomani del commissariamento per infiltrazioni mafiose. In questi quattro anni e mezzo di lavoro,

– abbiamo cacciato Tributi Italia, per primi in Italia, con un’azione che oggi viene riconosciuta a livello nazionale;

– abbiamo risanato le casse al collasso di questo Comune che segnavano un passivo record di 74 milioni di euro circa;

– abbiamo cacciato la società che gestiva in losco modo gli incassi dei parcometri della città, operazione tutt’ora al vaglio della magistratura, con alcune persone rinviate a giudizio;

– abbiamo saldato e azzerato l’effetto negativo dei mutui derivati, solo loro concausa del fallimento di decine di Comuni d’Italia e che Nettuno pagava cari con centinaia di migliaia di euro di interessi, con un risparmio netto di 15 milioni di euro se portati alla normale scadenza del 2022;

– abbiamo estinto i debiti correnti che Nettuno portava sulle sue spalle sin dal 1997;

– abbiamo emanato un nuovo PUA, cosa che non avveniva da decenni;

– abbiamo sanato l’abusivismo attraverso i cosiddetti “Pianetti”, sanando così la posizione di oltre 4500 famiglie che aspettavano tale sanatoria da decenni;

– abbiamo ridato decoro alla città con opere e servizi. Dopo decenni di buche e strade in rovina la rete viaria è tornata ad una condizione di normalità;

– abbiamo regolamentato decine di settori a livello commerciale ed artigianale ove prima regnava l’anarchia assoluta;

e potrei continuare per molto ancora. Sono stati cinque anni di lavoro orgoglioso e proficuo che dovrebbe unirci, e nel segno dell’onesta indirizzarci compatti verso la nuova tornata elettorale. Sarebbe davvero triste, per la democrazia, per le persone oneste di Nettuno, che tali primarie siano state chieste per vendette personali, per appetiti da soddisfare, con un dispendio inutile di tempo e denaro per i cittadini nettunesi. Abbiamo rimesso in moto la città, la vera sfida è quella di riuscire a completare il nostro progetto di crescita per Nettuno con una vittoria nella primavera del 2013.”