Una bella partecipazione popolare quella organizzata dai circoli di Nettuno e Anzio del movimento politico “Azione” ( che fa riferimento alla leadership di Carlo Calenda) presso l’Hotel Lido Garda di Anzio Colonia nel pomeriggio del primo febbraio, in vista delle imminenti elezioni regionali del Lazio del 12 e 13 febbraio.
Ad intervenire in sostegno delle candidature di Marietta Tidei ( capogruppo uscente in Consiglio Regionale del Lazio per Italia Viva) e per Federico Petitti ( giovane figura di rilievo di “Azione”, ingegnere esperto dei processi gestionali in ambito sanitario e ricercatore presso l’Istituto Superiore di Sanità) sono stati Ettore Rosato (Coordinatore Nazionale uomo di “Italia Viva”) e appunto Carlo Calenda ( Leader Nazionale di “Azione” e di fatto “front-runner” del “Terzo Polo” che unisce il suo partito con quello di Matteo Renzi dalle scorse elezioni politiche di settembre 2022 e che punta alla creazione di un Partito Unitario entro le elezioni europee di maggio 2024).
A fare gli onori di casa sul palco per “Nettuno in Azione” il coordinatore Flavio Biondi e per “Anzio in Azione” il coordinatore Gabriele Federici e il responsabile organizzativo Angelo Pugliese.
E sono stati Biondi e Federici ad aprire la serie di interventi dell’evento politico ripartendo dalla gravità del recente scioglimento dei Consigli comunali delle loro città da parte del Governo nazionale per infiltrazione criminale per evidenziare come sia necessario aprire una pagina nuova nel modo di fare politica, in cui la competenza e la serietà predomino sulla ideologia spicciola e sulla politica fatta per “gli amici degli amici”.
I due candidati al Consiglio Regionale del Lazio per il Terzo Polo Az-Italia Viva- Renew Europe Marietta Tidei e Federico Petitti hanno invece evidenziato la profonda necessità di fare si che con la vittoria della coalizione di centrosinistra guidata da Alessio D’Amato si lavori sia per una ridefinizione ottimale della sanità regionale, che per affrontare tutti quei dossier che sono necessari per il rilancio della economia del Lazio, immaginando la creazione di una normativa regionale che ricalchi quella che fu varata da Calenda ministro e Renzi Premier nel 2015 meglio conosciuta come “Industria 4.0”.
Ettore Rosato ha portato il saluto di Italia Viva nella sua veste di coordinatore nazionale evidenziando la necessità di portare avanti il processo di integrazione tra le due forze del Terzo Polo e ricordando come si sia scelto nel Lazio di sostenere un progetto serio che non comprendesse i populismi.
Carlo Calenda nel suo discorso di chiusura del meeting ha spaziato sia sulle ragioni che hanno portato alla scelta di creare dalle scorse politiche una lista elettorale comune tra il suo partito, “Azione” e quello di Matteo Renzi, “Italia Viva” che su quelle che hanno portato poi a fare sì che questa lista elettorale diventasse dopo un gruppo comune in Parlamento e un progetto federativo con la prospettiva di una costruzione unitaria in vista delle prossime elezioni europee del 2024.
Il leader romano ha rivendicato con forza la scelta di avere sostenuto per primo la ipotesi di candidatura a Presidente della Regione Lazio di Alessio D’Amato, per evidenziare anche come fosse giusto premiare chi a livello regionale ha svolto un lavoro eccellente in questi tre anni di pandemia, in particolare nella gestione delle vaccinazioni anti-Covid e nel consolidamento definitivo di una Sanità laziale autosufficiente ed efficiente.