Nettuno- Le forti mareggiate portano via la spiaggia, milioni di euro buttati dall’Ardis

Cretarossa, quasi sparita la spiaggia

Le forti mareggiate che in questi ultimi giorni hanno interessato il litorale romano, hanno eroso tutta la costa, in particolare quella di Scacciapensieri a Nettuno. I lavori per i pennelli di protezione promessi dall’Ardis (l’agenzia della Regionale difesa del Suolo), non sono iniziati.

Questa estate – spiega Claudio Pelagallo responsabile di SEL Lazio per il litorale- con un impegno straordinario erano stati eseguiti i lavori di ripascimento, chiudendo l’accesso alla spiaggia per 10 giorni, con un grosso tubo, la sabbia dragata a largo di Anzio, era stata sparata sul tratto di arenile tra il Santuario e Scacciapensieri. Con la promessa dell’Ardis  che subito dopo l’estate sarebbero iniziati i lavori di protezione della costa. Ma come al solito i lavori non sono in iniziati, e con la stagione autunnale, le mareggiate sono arrivate puntuali, portando via migliaia di metri cubi di sabbia e purtroppo milioni di euro, soldi pubblici, buttati al vento. In tempi caratterizzati dal taglio dei servizi ai cittadini, vedere sprecare il denaro pubblico in questo modo è veramente un’offesa al buon senso“. Le cause dell’avanzare dell’erosione sono tutte o quasi ascrivibili all’azione dell’uomo. “Il prolungamento dei moli dei porti di Anzio e Nettuno hanno provocato il deposito abnorme della sabbia nel tratto di costa tra Anzio e Nettuno– spiega l’esponente ecologista di SEL- e la conseguente erosione del litorale di Cretarossa- Scacciapensieri.  Sono anni che scrivo alla Regione chiedendo di non realizzare opere a mare troppo invasive come nuovi porti, che creano evidenti squilibri delle correnti. Ma le autorizzazioni vanno avanti e l’unica cosa fatta per arginare l’erosione per Cretarossa è stata qualla di iniziare, tre anni orsono, la realizzione di una diga, opera poi lasciata a metà”.