Ticket sanità Montino e Foschi PD: no ai ticket

Esterino Montino

Roma. Ticket sanità, Esterino Montino, capogruppo PD  alla regione, all’attacco della Polverini: “Mi risulta che in queste ore la Regione stia inviando ai Direttori generali delle asl e degli ospedali pubblici, cosi come agli accreditati- dichiara Montino– la circolare con cui si da corso all’applicazione di un ulteriore ticket di 10 euro sulla specialistica. Verifico che tutto questo è in contraddizione netta con quanto dichiarato ieri e anche questa mattina dalla Presidente Polverini rispetto alla sua volontà di studiare meglio la situazione e verificare la possibilità di non applicare il balzello o di prevedere una piu ampia fascia di esenzioni. Mi dispiace constatare che la Presidente anche in questo caso ha scelto di non ascoltare nessuno. – e conclude – La invito a riflettere: congeli l’entrata in vigore della nuova tassa sulla salute e ci si confronti in Consiglio nella prossima seduta di mercoledi. I cittadini del Lazio vanno ascoltati, è una fesseria “doc” non farlo“.

Enzo Foschi

Mentre  il Consigliere Enzo Foschi invita a resistere al nuovo balzello. “Il ticket sulla specialistica sarà applicato da domani- dice Foschi – E’ lo stile Polverini. Questa mattina studiava come aumentare la platea degli esenti intanto dava disposizione alla Lait di aggiornare il sistema informatico per la riscossione. Domani si paga. Punto e a capo , chi si è visto si è visto. Complimenti vivissimi per il metodo e lo stile. E poi sarebbe l’opposizione a dire scempiaggini. Purtroppo non abbiamo questo primato, nel vasto e fantasioso campo della comunicazione ingannevole E nella specialità di dire una cosa e fare esattamente l’opposto, superare la Presidente è impossibile. Prendiamo atto che non è in grado di governare alcunchè, sa fare solo l’esattore a nome del Governo. Non si può continuare a subire in silenzio. Forse è venuto il momento di resistere, resistere, resistere: domani i cittadini facciano lo sciopero del ticket , si rifiutino di pagare il nuovo balzello. Nel Lazio- conclude il consigliere del PD– hanno gli stessi diritti di quelli che abitano in Umbria, nel Veneto, in Toscana in Emilia Romagna. La Presidente se non riesce ad essere Mandrake, eviti almeno di essere un notaio”.