In occasione della riapertura degli uffici del gestore privato Acqualatina (ATO4) alcuni cittadini ed i componenti del Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno hanno effettuato un flash-mob murando l’entrata degli uffici stessi. La “murata” è stata effettuata in maniera simbolica, adoperando pannelli di polistirolo, sono stati affissi cartelli che invitavano gli utenti a boicottare il gestore privato effettuando il ricalcolo della bolletta decurtandole il -7% (come previsto dal risultato referendario del giugno 2011) aderendo così alla Campagna di obbedienza Civile, iniziativa promossa a livello nazionale dal Forum dei Movimenti per l’Acqua.
Dopo gli accertamenti effettuati dalle forze dell’ordine (i quali non hanno registrato alcuna infrazione) , i manifestanti si sono spostati sulla strada laterale (Via S.Barbara) e attraversando ripetutamente le strisce pedonali hanno continuato a volantinare la loro denuncia agli automobilisti di passaggio, sottolineando l’immobilità dei sindaci delle due cittadine nei confronti dell’ato 4 e del di Acqualatina S.p.A. rispetto all’allarme, ancora irrisolto dell’arsenico; in barba agli impegni presi con la Comunità Europea ed ai danni della salute di tutti i cittadini.