Capo D’Anzio, M5S: “Chiediamo che la Regione si faccia carico del problema”

“A distanza di circa un mese dall’approvazione del disastroso bilancio della Capo d’Anzio, da Villa Sarsina non c’è nessuna notizia sul tipo di azioni intraprese o da intraprendere da parte dei commissari, adozioni di provvedimenti adeguati che la legge impone in caso di bilancio in negativo della partecipata . Provvedimenti che servono a prevenire un aggravamento della crisi attraverso un piano di risanamento concreto che determini una comprovata sussistenza di concrete prospettive di recupero. O in alternativa la eventuale liquidazione societaria.

Nel frattempo che si riesca a capire di più del groviglio societario il porto muore insabbiato

Per questo motivo abbiamo presentato in Regione attraverso i nostri Consiglieri Zuccalà e Novelli, una interrogazione volta a conoscere se la Regione stia seguendo la crisi della Capo d’Anzio e se intenda inserirsi nella vicenda a salvaguardia del porto che ricordiamo essere di primario interesse e comunque sempre una proprietà del demanio regionale, anche se la delega sulla gestione demaniale è stata trasferita al Comune di Anzio, che risulta però controllore di sé stesso in particolare sul pagamento degli oneri di concessione non versati dalla società.

A questo proposito si è proposto anche di audire i Commissari e l’Amministratore unico della partecipata presso la IV Commissione regionale competente in materia di demanio che è in procinto di riunirsi per discutere di Piano dei porti regionale.

Il M5S di Anzio resta convinto che sia proprio la regione a dover intervenire a tutela e salvaguardia dell’interesse pubblico del nostro porto se necessario tornando a occuparsene direttamente”.

Gli ex consiglieri comunali M5S

Rita Pollastrini

Alessio Guain

Gruppo territoriale M5S Anzio