Roma, – “La bocciatura, da parte del Consiglio regionale del Lazio, dell’Ordine del Giorno a firma di tutte le opposizioni, con il quale si chiedeva di finanziare progetti di educazione all’affettività nelle scuole in collaborazione con i centri antiviolenza, è l’ennesimo rifiuto pregiudiziale di un centro-destra che mette i propri interessi politici ed ideologici davanti alle questioni di merito.
Tutte le forze di opposizione chiedevano di utilizzare il milione di euro già messo a bilancio grazie agli emendamenti approvati a dicembre scorso, per coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado in percorsi di contrasto agli stereotipi di genere e a ogni tipo di discriminazione legata all’identità di genere e all’orientamento sessuale.
Evidentemente per la maggioranza che siede in consiglio regionale la violenza di genere è una questione che non si vuole affrontare alla base, perché è troppo facile battersi il petto per l’ennesimo femminicidio e poi opporsi allo sviluppo di una cultura libera dagli stereotipi. Un atteggiamento divisivo che dimostra la mancanza di volontà politica nell’affrontare una delle piaghe sociali più gravi e urgenti del nostro tempo.
La lotta contro la violenza sulle donne non può essere strumentalizzata per fini politici o partitici. È un imperativo morale e civico che richiede il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali per essere efficace. Il respingimento di un’opportunità così importante comprova una grave mancanza di responsabilità da parte della maggioranza che governa la Regione Lazio”. Così in una nota il Gruppo M5S alla Regione Lazio