Vilaggio della legalità di “Libera”, la biciclettata dopo l’attentato

mella foto: Fabrizio Marras e Ferdinado Sechi di Libera Lazio

di Francesca Tammone

Si è svolto ieri, nonostante il tempo inclemente, il raduno organizzato dal locale presidio dell’associazione “Libera” che dopo l’ultimo attacco al Villaggio della legalità di Borgo Sabotino ha voluto organizzare una manifestazione che prevedeva una biciclettata dalla Piazza di Latina al Villaggio intitolato all’avvocato Serafino Famà”. Il Villaggio, distante pochi chilometri da Latina e da Anzio e Nettuno, è nato su un villaggio turistico confiscato per abusivismo edilizio e affidato a Libera per svolgervi attività culturali e sociali. Da aprile 2011 ad oggi è stato oggetto di una dozzina di attentati , atti di vandalismo e danneggiamenti vari; l’ultimo è avvenuto il 1° gennaio 2013, da quest’episodio è nata l’iniziativa che si è svolta oggi al quale hanno partecipato i rappresentanti di molte associazioni tra le quali: Aifo, Legambiente, Agesci, Arci. Fatta eccezione per  i rappresentanti del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Nettuno, non vi erano referenti di altre forze politiche. Il referente regionale di Libera Lazio Ferdinando Sechi ha ricordato la storia del Presidio chiarendo anche gli aspetti legali che riguardano la piena fruizione dell’assegnazione dei quatto ettari di terreno compresi nel villaggio di Borgo Sabotino, sul quale pende, un ricorso degli ex proprietari. Da tutti i partecipanti alla manifestazione è partito un invito a collaborare per fortificare una rete di realtà diverse che abbiamo l’intento comune di diffondere la cultura della legalità che sembra essere poco diffusa nei territori del Sud del Lazio.