Kiklos- Il comune di Nettuno contrario al progetto di una centrale a Biogas

L’Amministrazione Comunale prende parte alla conferenza dei servizi per la Kyklos e contesta il progetto della realizzazione di una centrale a biogas. Il Sindaco Chiavetta: “Vogliono aggravare il problema senza nemmeno interpellarci”.

L’amministrazione. Il Comune di Nettuno contesta l’ipotesi di una realizzazione di una centrale biogas sull’area dove attualmente sorge la Kyklos, un’azienda di compostaggio situata all’interno del territorio municipale di Aprilia ma posta nelle immediate vicinanze delle periferie di Nettuno. Nella giornata di ieri si è tenuta una conferenza dei servizi per discutere del futuro della Kyklos, durante la quale si è fatta anche l’ipotesi di sostituire l’azienda con una centrale a biogas; l’Amministrazione Comunale non era stata invitata a tale incontro, ma ha ugualmente ritenuto importante partecipare come uditore tramite la presenza dell’Assessore all’Ambiente Mario Pitò e l’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Combi. “Veniamo a sapere ciò che accade nella Kyklos solo tramite i giornali: è una condizione insostenibile – afferma l’Assessore Pitò –il comitato ‘No miasmi’ ci ha espresso le proprie preoccupazioni riguardo una centrale a biogas, preoccupazioni legittime a cui noi aggiungiamo tutti i nostri dubbi: qual è l’attuale situazione delle falde idriche, e come cambierà con gli scarichi di una centrale a biogas? Quali conseguenze ci saranno per le numerose aziende agricole che lavorano nelle periferie di Nettuno?”. “E’ doveroso tutelare la salute dei cittadini – dichiara il Sindaco Alessio Chiavetta –la Kyklos ha rappresentato un problema per gli abitanti di Tre Cancelli a causa delle puzze e dei miasmi che produceva quotidianamente, e ora, invece di risolvere la questione una volta per tutte, si vuole peggiorare la situazione con una centrale biogas? Non accetto il fatto che non sia stata informata né tantomeno interpellata la città di Nettuno su una faccenda così delicata: valuteremo tutti gli strumenti possibili per difendere i diritti dei cittadini nettunesi”.

Il Comitato cittadino.”Il Comitato “No Miasmi” – a partire dal primo esposto del marzo 2012 – ha sempre tenuto informata l’Amministrazione Comunale tutta (mediante invio ufficiale PEC e incontri presso l’Assessorato ambiente – F. Biondi e successivamente M. Pitò) di ogni iniziativa avviata e ritenuta utile a sollecitare interventi da parte di Autorià ed Amministrazioni Regionale, Provinciali e locali. Fino alla giornata di oggi, il Comitato “No Miasmi” ha dovuto contare solo sulle proprie forze e su quelle dei suoi aderenti. Per logica, si chiede quali siano le iniziative che il Comune di Nettuno intende effettivamente porre in atto, ferma restando non solo la gravità della situazione attuale, ma anche e soprattutto la ristrettezza dei tempi in cui le paventate autorizzazioni del nuovo Impianto biogas potrebbero essere perfezionate, sia da parte della Provincia di Latina che per effetto del “Decreto Clini”.