HO LASCIATO IL PD.
Dopo 50 anni di militanza,dopo aver comprato la sede essendo Pds , poi PD, che purtroppo, poco ha di democratico. E’ diventato presto un partito delle tessere(anime morte, che vengono,forse, solo per votare) e non quello dell’impegno disinteressato a favore della cittadinanza.
Ad Anzio e Nettuno, grossi comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, amministrati entrambi dal centrodestra, non siamo riusciti dall’opposizione, ad esprimere un’iniziativa costante che denunciava le malefatte degli amministratori e dei loro padrini.
Ora, a pochi giorni dal voto, con le sezioni democratiche sbarrate da anni, non si è voluto sviluppare un confronto su proposte programmatiche e organigrammatiche. A Nettuno, senza segretario e nell’assenza voluta di dirigenti sovraterritoriali, un direttivo sparuto e ormai dimissionario, ha nominato un candidato sindaco dalla storia controversa, che non si può certo considerare una novità sulla scena politica locale. Ci voleva ben altro !
Ci voleva un candidato che esprimesse, oltre alla competenza ed alla onestà,anche novità e freschezza. Caratteristiche che ho trovato in Antonio Taurelli.
Carlo Conte, già sindaco