“La chiusura di un punto nascita in una comunità così numerosa è davvero un
grave danno per la salute collettiva, e le promesse di riapertura o ampliamento
del reparto devono essere onorate.
È una questione di giustizia sociale e di pari diritti per tutti i cittadini, che
dovrebbero poter contare su servizi sanitari di qualità, a prescindere dalla zona
in cui vivono.
La politica sanitaria, spesso influenzata dalle risorse e dalle priorità regionali,
non può dimenticare l’importanza di un’assistenza sanitaria equa e accessibile.
È cruciale che la comunità si unisca, facendo sentire la propria voce per
richiedere l’attuazione degli impegni presi e per garantire che i diritti
fondamentali alla salute vengano rispettati.
La mobilitazione di cittadini e organizzazioni, rappresenta un passo importante per spingere le istituzioni a ripensare le proprie decisioni, garantendo che le risorse vengano indirizzate dove ce n’è davvero bisogno. Continuare a lottare
per la riapertura e l’ampliamento del reparto di ostetricia e ginecologia di Anzio
è un diritto che nessuno dovrebbe mettere in discussione. Invitiamo, quanti potranno farlo, a partecipare al presidio pacifico organizzato dal Comitato per la riattivazione del punto nascita (da mesi impegnato sul territorio per scongiurare la chiusura definitiva del reparto maternità degli Ospedali Riuniti Anzio Nettuno), che si terrà Venerdì 7 Febbraio alle ore 11.00 davanti L’ospedale di Velletri.
Alternativa per Anzio, da sempre a sostegno della battaglia per la riapertura
del punto nascite, sarà presente con una sua delegazione”.
Alternativa per Anzio