HomeAttualitàA Fiumicino la manifestazione contro muro che blocca accesso al mare

A Fiumicino la manifestazione contro muro che blocca accesso al mare

Centinaia di cittadini, armati di asciugamani e palette, hanno manifestato contro la barriera in cemento, lunga centinaia di metri, che sta sorgendo vicino ai bilancioni, a ridosso del mare. Presentata anche interrogazione parlamentare

La Fiumicino Waterfront, la società titolare della concessione demaniale, ha giustificato la costruzione come una necessaria delimitazione dell’area rispetto alla zona di libero accesso, che rimane di competenza del Comune di Fiumicino.

Il progetto del porto crocieristico, promosso dal sindaco Baccini, ha suscitato l’ira dei residenti. L’opposizione in consiglio comunale ha chiesto conto della realizzazione del muro che impedisce l’accesso al mare. Mentre il sindaco ha risposto sottolineando che la barriera è funzionale all’opera e che i grandi benefici derivanti dalla realizzazione del porto crocieristico superano ampiamente i disagi. Per il primo cittadino, il progetto è una priorità, in quanto rappresenta un’opportunità economica, soprattutto in vista del Giubileo, per il quale il governo ha già definito la costruzione del porto come un’opera strategica.

L’opposizione, tuttavia, non si limita a contestare la barriera: i comitati e le associazioni che formano il movimento “Tavoli del Porto” si erano già opposti in passato a un progetto di porto turistico, fallito qualche anno fa. Oltre alle preoccupazioni per l’impatto ambientale del nuovo porto, che non ha ancora una valutazione di impatto ambientale completa, sono emersi anche rilievi dell’Antitrust in merito alla durata della concessione.

La questione arriva in parlamento con una interrogazione del Verde Zaratti

“La società Fiumicino Waterfront, con la chiusura della spiaggia del Faro di Isola Sacra e dei “bilancioni”, già espropriate alla collettività, ha dato il via ai cantieri del nuovo faraonico porto per grandi navi da crociera. Il progetto fa gola agli speculatori ma non a chi tiene al territorio, alle sue bellezze, alla sua comunità, perché non porterà ricchezza ma solo cemento impattante e affari per le grandi compagnie. Inoltre, il luogo non è morfologicamente adatto per le grandi navi. L’indignazione, poi, è molta perché si è approfittato delle procedure semplificate e dei poteri commissariali in occasione del Giubileo per imporre alla città un porto di attracco per maxi navi da crociera il cui complimento è previsto ben oltre la fine del Giubileo. Abbiamo presentato una interrogazione parlamentare per sapere cosa hanno da dire di questo scempio i ministri Salvini, Pichetto e Giuli”. Lo afferma il capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra in commissione Affari costituzionali Filiberto Zaratti che ha presentato una interrogazione ai ministri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e della Cultura.

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Claudio Pelagallo
Claudio Pelagallohttp://www.inliberauscita.it
Giornalista pubblicista, iscritto all'albo Nazionale dal 1991. Ordine Regionale del Lazio. Ha collaborato come corrispondente con diverse testate: Il Messaggero, Il Tempo, Il Corriere dello Sport, La Gazzetta di Parma. Direttore responsabile Inliberauscita

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