“Come annunciato nel corso del consiglio comunale, ieri mattina abbiamo protocollato una segnalazione alla Corte dei Conti in merito alla procedura per l’assegnazione delle aree verdi della nostra città a soggetti privati, mediante concessione.
La seduta di ieri è stata l’ennesima occasione persa, da parte della maggioranza Cremonini, per comprendere le ragioni per cui il bando è sbagliato. È un errore affidare tutti i parchi cittadini a soggetti privati, è un errore prevedere come unico strumento di affidamento la concessione, è un errore ricomprendere in un unico bando parchi anche molto diversi tra di loro per estensione e posizione, è un errore pensare che l’unico modo per avere aree verdi fruibili ad Ardea sia affidarne la cura a soggetti privati, è un errore pensare che il Comune non debba e non possa fare la sua parte. Constatiamo che su questo tema, così come su altri, la maggioranza è ostaggio di qualche consigliere che basa la propria attività politica sul rifiuto a priori di qualsiasi proposta venga dalla minoranza. Una sordità ridicola se confrontata con l’inadeguatezza dei progetti e delle proposte che in questi anni sono arrivati dall’Amministrazione Cremonini.
Proprio questo atteggiamento, unito ad evidenti limiti da un punto di vista tecnico amministrativo, ci hanno convinti ad inviare un esposto all’organo di giustizia contabile. Da un punto di vista procedurale, infatti, l’iter che ha portato alla pubblicazione dell’avviso presenta diverse criticità. Quella più importante, a nostro avviso, rimane la modalità con cui è stato superato il bando dello scorso anno, annullato in autotutela del bando odierno, senza che però vi sia agli atti alcun verbale che menzioni le proposte presentate e il motivo per cui sono state scartate.
Il rischio – come spesso accade ad Ardea – è che a fine procedura possano esser presentati ricorsi. E che il Comune sia costretto non solo a sostenere ulteriori spese legali, ma anche a pagare risarcimenti, oltre che ad annullare la procedura di affidamento, con ulteriori possibili cause legali intentate giustamente dai privati che avranno deciso di investire risorse sulle aree verdi della città. Dunque, un possibile danno erariale enorme su cui chiediamo alla Corte dei Conti di far luce. Questa vicenda è l’ennesima riprova di un’Amministrazione che non va, troppo coinvolta nella ricerca di precari equilibri politici per poter portare avanti l’azione amministrativa e persino governare i processi tecnici. Da questo punto di vista, sordità a proposte e richieste e immobilismo sono le due facce della stessa medaglia. Purtroppo”.
Così in una nota i due consiglieri di Ardea Domani, Luca Vita e Niko Martinelli.