“Leggiamo sulla stampa locale che l’ex assessore Mazzi, di cui sono rimasti negli annali della città moltissimi annunci senza alcun seguito e una minaccia di denuncia a chi osava provare ad abbellire il territorio in cui vive, si è rifatto vivo lamentando presunte mancanze della nuova amministrazione, in carica da circa 6 mesi dopo 25 anni di amministrazioni di destra (è sempre bene ricordarlo), in particolare dell’assessore Brignone.
L’ex assessore Mazzi sa benissimo che, se in tutta la città sono ancora presenti delle situazioni difficili, è perché l’assessore Brignone e tutta la giunta Lo Fazio stanno tuttora raccogliendo le macerie lasciate da lui e dai suoi altri colleghi “ex”.
Ne sono un esempio proprio la gestione e la manutenzione del verde pubblico, dato che quello che l’ex assessore definisce un “semplice sfalcio dell’erba al Parco delle Bouganvillae” non è previsto da nessuno dei contratti di servizio che la giunta di cui faceva parte ha lasciato “in eredità” alla città e che vincolano chi amministra fino al 2027 e 2028 (rispettivamente per verde pubblico e rifiuti). Lo stesso vale per tanti altri parchi presenti sul territorio, completamente ignorati dalla giunta dell’ex assessore Mazzi.
Questo fa sì che interventi che dovrebbero essere ordinari gravano invece sulle spalle della macchina amministrativa, fortemente indebolita da decenni di cattiva gestione e dalle ben note ingerenze della politica.
Passando ai numerosi progetti che l’ex assessore si vanta di aver lasciato in dote, non possiamo fare a meno di notare che diversi sono di dubbia utilità. Restando sempre al Parco delle Bougainvillae, è difficile capire a cosa serve quella sorta di gazebo in legno, che infatti è pressoché ignorato da chi frequenta il parco. Forse sarebbe stato meglio impegnare quei soldi per potenziare il campo da basket, che rappresenta il cuore di quell’area.
Altro esempio è proprio il parco giochi in Corso Italia citato dall’ex assessore, costruito a poche decine di metri dalla Pineta Mazza, dove è presente un altro parco giochi. Ormai comunque è stato costruito e sappiamo che l’amministrazione sta lavorando sulla sua apertura al pubblico, sempre per quanto consentito dalla situazione sopra descritta.
A proposito di Pineta Mazza e Quartiere Europa, per lungo tempo oggetto dell’interesse dell’ex assessore Mazzi e del suo sodale Zuccaro che lo rappresenta in consiglio comunale, saremmo ancora curiosi di sapere come mai all’interno del gabbiotto su Corso Italia di proprietà comunale era presente un CAF privato, pur essendo questo al di fuori della regolarità urbanistica (sempre a proposito di malamministrazione comunale).
Ci permettiamo infine di dare un consiglio all’ex assessore e al consigliere. Pare che all’interno dell’opposizione sia in corso un dibattito fra chi vorrebbe tenere un atteggiamento collaborativo e chi invece vorrebbe seguire una “linea dura”, con ricorsi, attacchi quasi quotidiani sui social e quant’altro. Forse sarebbe più costruttivo seguire la prima, piuttosto che perdere tempo con comunicati sterili ed inutilmente provocatori”.
Il direttivo di Alternativa per Anzio