-Revoca cittadinanza a Mussolini, il Pd di Anzio: “Un giorno importante per la storia della città”*
“La revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini segna un giorno importante per la storia della nostra città, decorata con medaglia d’oro al merito civile per le sofferenze subite durante la seconda guerra mondiale, conflitto nel quale ci trascinò il regime fascista”. Lo dichiarano i consiglieri comunali del Pd di Anzio, a margine della votazione odierna.
“Non si tratta di riscrivere la storia, come abbiamo argomentato durante la seduta, ma di prendere atto di quella che fu una imposizione del regime che decretò quella cittadinanza a chi non aveva alcun merito nel maggio del 1924 e poi non ne ha avuti altri. A meno che non si vogliano prendere per tali la sottrazione della libertà di espressione, di diritti fondamentali, le vessazioni, le spedizioni punitive, l’entrata in guerra, il confino di chi dava fastidio quando non la carcerazione, l’eliminazione di avversari politici o, peggio, di cittadini inermi. Ne sappiamo qualcosa anche ad Anzio, dove conosciamo bene i nomi delle vittime del regime e le sofferenze che subì la nostra popolazione”
Luca Lucarini, Gesualda Rosa Audino, Serena De Lucia, Giovanni Garito
Anzio, 27 maggio 2025
Finalmente!
Si conclude così una lunga e sofferta battaglia che i democratici e antifascisti locali hanno iniziato da molto tempo.
Un plauso all’Amministrazione di Anzio che afferma così lo spirito popolare e democratico che deve contraddistinguere la nostra città medaglia d’oro al merito civile.
Sezione Anpi Anzio-Nettuno
-ANZIO, IL M5S VOTA LA REVOCA DELLA CITTADINANZA ONORARIA A MUSSOLINI
Anzio, 27 maggio 2025 –
Nel corso del Consiglio Comunale odierno, i Consiglieri del Movimento 5 Stelle di Anzio – Ciro Nutello, Giulia Castaldi e Mauro De Lucia – hanno votato a favore della revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferita il 19 maggio 1924 dal prefetto dell’epoca.
La proposta di delibera è stata approvata con 16 voti favorevoli, a conferma della compattezza dell’attuale maggioranza consiliare. Nel suo intervento, il Consigliere Ciro Nutello ha sottolineato come, nel 2025, un atto del genere debba essere considerato doveroso e naturale, privo di ambiguità o tentennamenti. “Non si tratta di riscrivere la storia – ha dichiarato – ma di prendere posizione rispetto a ciò che ha rappresentato la negazione dei valori democratici e costituzionali. Revocare questa cittadinanza significa anche trasmettere un messaggio chiaro alle nuove generazioni: non possiamo permettere che si continui a considerare esempi positivi figure che hanno causato sofferenza e privazione dei diritti fondamentali. Bisogna insegnare alle ragazze e ai ragazzi a sviluppare un pensiero critico, a scegliere da che parte stare, a non confondere mai la forza con la violenza, l’ordine con l’oppressione, l’autorità con la verità. ” Particolarmente toccante è stato l’intervento della Consigliera Giulia Castaldi, che ha portato una testimonianza personale legata alla storia familiare vissuta durante il fascismo. Un racconto che ha commosso l’intera aula e il pubblico presente, ricordando che la memoria non è mai solo un esercizio del passato, ma un impegno del presente.
Il Consigliere Mauro De Lucia, il cui vissuto familiare è direttamente legato alla repressione fascista subita sul territorio di Anzio, ha scelto di non intervenire, visibilmente emozionato, a testimonianza di quanto questa decisione rappresenti anche un fatto personale, oltre che politico.
Il Movimento 5 Stelle di Anzio continuerà a sostenere ogni iniziativa che riaffermi i valori dell’antifascismo, della libertà e della giustizia sociale, su cui si fonda la nostra Costituzione repubblicana.
-Angelo Pugliese ( presidente Italia Viva Anzio):”Grazie al Consiglio comunale di Anzio. Con la revoca della cittadinanza a Mussolini, lanciamo un messaggio contro le autocrazie di oggi” Il Presidente di “Italia Viva Anzio”, Angelo Pugliese è soddisfatto dell’esito del Consiglio Comunale di Anzio di oggi 27 maggio 2025, che tra i vari punti all’ordine del giorno aveva quello inerente la revoca della cittadinanza onorario a Benito Mussolini, conferita nel 1924 poco prima dell’omicidio Matteotti:”Sono contento che la maggioranza ( di cui noi facciamo parte) del consiglio comunale di Anzio più il consigliere di Forza Italia Giuseppe Papa, abbia votato per la revoca alla cittadinanza di Benito Mussolini, frutto di una azione raffinatamente totalitaria del governo Mussolini che poi sarebbe diventato regime”. Pugliese aggiunge:”complimenti a tutti coloro che sono intervenuti in aula, ma soprattutto una riflessione da fare; oggi votiamo la revoca della cittadinanza a Benito Mussolini per non essere costretti in tempi brevi a concederla a qualche dittatore autocratico come Vladimir Putin o Xi Jinping o contro chiunque sarebbe pronto a revocare i diritti della democrazia”. Il Presidente di Italia Viva Anzio conclude:”Oggi abbiamo visto in consiglio comunale un serio atto di responsabilità da parte del consigliere di Forza Italia, Giuseppe Papa e ne siamo lieti. Ci ha molto scioccato il voto contrario del consigliere comunale di FDI , Antonio Cardoselli, che dopo avere detto di ritrovarsi in una destra democratica che è antifascista ha poi votato No. Davvero poco spiegabile. Al consigliere Turano ricordiamo che una corona per le vittime delle foibe la deporremmo sempre, perché è nettamente distinta come vicenda da quella di Mussolini e del PNF”.
ApA.SODDISFAZIONE PER LA REVOCA DELLA CITTADINANZA A MUSSOLINI
Nel dicembre 2018, l’allora consigliere di Alternativa per Anzio Luca Brignone presentò in Consiglio comunale una mozione promossa dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia in cui si chiedeva la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, imposta dal governo fascista a tutti i Comuni italiani nel 1924. Contestualmente si chiedeva di conferire un attestato di benemerenza ad Adele di Consiglio, nostra concittadina che subì la persecuzione nazifascista durante la Seconda Guerra Mondiale. La mozione fu ovviamente respinta dall’allora maggioranza di destra, timorosa di tagliare il cordone ombelicale con i nostalgici del regime.
È per questo che oggi siamo doppiamente soddisfatti che il Consiglio comunale di Anzio abbia deciso di approvare la revoca di questa immeritata onorificenza al responsabile di innumerevoli delitti, delle leggi fascistissime che cancellano democrazia e libertà in Italia e delle leggi razziali che provocarono la sofferenza di tante persone come Adele Di Consiglio. Un atto simbolico, certo, che però sana finalmente una ferita aperta da troppo tempo.
Come chiesto nell’intervento della nostra capogruppo Simonetta Pagliaricci, ci impegniamo a far sì che si rimedi anche allo sgarbo fatto ad Adele Di Consiglio, conferendole quanto prima l’attestato di benemerenza negatole 7 anni fa.
Anzio, 27 maggio 2025