Anzio, 19 giugno – La consigliera regionale del Partito Democratico Emanuela Droghei ha incontrato questo pomeriggio cittadini e amministratori locali allo stabilimento Riva Azzurra di Anzio. L’iniziativa, molto partecipata, ha visto la presenza di quasi 200 persone, tra cui i sindaci di Anzio e Nettuno, Aurelio Lo Fazio e Nicola Burrini.
Al centro dell’incontro, i temi della sanità pubblica, della legge urbanistica 171 e dell’innovazione territoriale.
“il depotenziamento dell’ospedale Riuniti cin la chiusura del punto nascita all’ospedale Riuniti è del tutto inaccettabile – ha dichiarato Droghei –. Il Piano sanitario regionale ha cancellato un presidio fondamentale per un territorio di oltre 120.000 abitanti, costringendo le donne a spostamenti lunghi e pericolosi, fino a Velletri. È una scelta che colpisce la sanità pubblica e il diritto alla salute delle persone più fragili”. Accanto a questo, la consigliera ha denunciato la crescente carenza di medici di base in tutta la zona, che sta lasciando migliaia di cittadini senza riferimenti sanitari certi: “Manca personale, mancano servizi sul territorio, e la Regione resta in silenzio. Non possiamo continuare ad assistere inermi allo smantellamento del sistema sanitario pubblico”.
Droghei ha poi ribadito la necessità di una visione urbanistica “trasparente e partecipata”, criticando la legge 171 voluta dalla maggioranza di centrodestra, “che rischia di aprire la strada a una gestione opaca del territorio”.
Non è mancato un passaggio sull’Innovation Center: “Non dev’essere una vetrina per pochi, ma un motore concreto di sviluppo, lavoro e coesione sociale. Innovare significa includere, non escludere”.
“Questo pomeriggio, un’iniziativa riuscitissima che si è conclusa con un tramonto stupendo sul mare di Anzio. Un momento di ascolto vero, confronto e partecipazione. La politica che ci piace: fatta insieme, guardando al futuro.”