Lavinio Stazione nel caos: Altro che “zona rossa”, ancora sangue per le strade del quartiere
Ancora una rissa, ancora coltelli, ancora paura a Lavinio Stazione.
Ieri sera si è verificato l’ennesimo episodio di violenza, con gruppi di stranieri che si sono affrontati a colpi di lama, nel silenzio e nell’assenza di un controllo reale del territorio. Mentre la giunta Lo Fazio è impegnata nelle solite beghe interne alla coalizione di centrosinistra, la città continua a chiedere sicurezza e protezione. Ripetere a ogni occasione che “ad Anzio non c’è spazio per chi vuole delinquere” è diventato un modo per prendere in giro gli onesti cittadini, che ogni giorno contribuiscono al benessere della comunità rispettando le regole.
Oltre ai proclami, il nulla.
A questo punto ci chiediamo quale sia l’utilità dell’assessore alla sicurezza, Catello Somma, sempre pronto a parlare di “strumenti tecnologici per contrastare la criminalità”, ma totalmente incapace di mettere in campo interventi concreti e visibili.
Dunque, chiediamo con urgenza:
– Aumentare il presidio delle forze dell’ordine a Lavinio Stazione;
– Attivazione immediata e reale del sistema di videosorveglianza;
– Aumento dei controlli e conseguente espulsione degli stranieri irregolari;
– Trasparenza totale su fondi spesi e risultati ottenuti;
Fratelli d’Italia non accetta che Lavinio Stazione venga lasciata al degrado.
Contrariamente all’amministrazione Lo Fazio noi continueremo a stare dalla parte dei cittadini e non smetteremo di mettere al centro della nostra azione politica la difesa della sicurezza personale, delle famiglie e della proprietà privata.
Fratelli d’Italia – Anzio
