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Luca Vita (Ardea Domani) “Rifiuti: l’ipocrisia della Lega e la confusione dell’Amministrazione”

Rifiuti: l’ipocrisia della Lega e la confusione dell’Amministrazione

In questi giorni, secondo quanto riportato dalla stampa, esponenti della maggioranza avrebbero presentato delle denunce per i disservizi legati alla raccolta dei rifiuti ad Ardea. Una notizia che lascia perplessi e che merita alcune considerazioni.

Da anni la gestione del settore rifiuti è nelle mani della vicesindaca, espressione dalla Lega. Eppure, di fronte alle segnalazioni, alle denunce e alle critiche che come Ardea Domani abbiamo sollevato negli anni, la Lega ha sempre difeso l’azienda appaltatrice, senza mai fornire un quadro chiaro delle verifiche sul rispetto del contratto né delle eventuali sanzioni comminate dal Comune. Oggi, improvvisamente, assistiamo a un cambio di atteggiamento. Ma da cosa dipende davvero? E soprattutto: oltre alle denunce, quali azioni concrete sono state messe in campo in questi tre anni?

A rendere ancora più evidente la responsabilità politica è il fatto che l’altro grande partito della maggioranza, Fratelli d’Italia, che pure avrebbe i numeri per imporre una linea diversa, ha sempre assecondato la Lega e il suo capogruppo, mostrando chiaramente che la linea del consigliere Marcucci è la linea del Sindaco.

Non possiamo dimenticare la grande confusione che da sempre accompagna questo appalto: un consorzio di aziende che si ritirano e rientrano, che cambiano assetti di continuo; accordi presi “a voce” con il Comune; aumenti esponenziali delle tariffe a carico dei cittadini; un servizio che non funziona. Una gestione opaca, tutta a carico dell’Amministrazione attuale, che non sa o non vuole esercitare i dovuti controlli.

In questo quadro, il riferimento a un nuovo appalto, paventato dal capogruppo della Lega e da parte di un’Amministrazione che ha fin qui mal gestito quello in corso, apre scenari ancora più preoccupanti e inquietanti. Prima di parlare di nuove gare, bisognerebbe fare chiarezza sul presente e assumersi fino in fondo le proprie responsabilità.

Noi continuiamo ad attendere risposte a domande semplici e concrete, che i cittadini hanno diritto di conoscere. Perché l’immondizia non viene ritirata regolarmente? Perché i piccoli cumuli di rifiuti abbandonati diventano discariche prima di essere rimossi? Quante e quali sanzioni sono state applicate alla ditta per il mancato rispetto del contratto? Perché l’area della futura isola ecologica di via Pavia/via Garda è utilizzata dalla ditta, se l’impianto non è ancora attivo e il servizio è diverso? Perché la lotta all’evasione TARI, annunciata con grandi proclami all’inizio del mandato, è oggi completamente ferma, lasciando il peso sulle spalle dei pochi che pagano? E infine: perché dal 1° settembre una delle aziende vincitrici della gara si è ritirata pur mancando ancora anni alla fine dell’appalto?

La verità è che la maggioranza, e in particolare la Lega, non ha mai voluto affrontare con serietà la questione rifiuti. Oggi prova a scaricare le responsabilità con un atteggiamento tardivo e ipocrita. Ma i cittadini sanno bene che a pagare il prezzo di questa gestione confusa e opaca sono solo loro, con bollette sempre più care e un servizio che continua a non funzionare.

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