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Ispra, una ex senatrice di FI alla guida dell’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale

Dopo tre anni in cui l’Ispra è stato sottoposto a un costante attacco da parte del governo, arriva la normalizzazione del più importante istituto dello Stato per la protezione ambientale. Al posto del prefetto Laporta, uomo di grandissima esperienza e competenza in campo ambientale, il ministro Pichetto Fratin nomina una professoressa di lingue in un liceo, ex senatrice di Forza Italia.

Per la prima volta nella storia dell’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale sarà una figura politica a guidare l’ente. E, nemmeno a dirlo, sarà un’esponente dell’attuale maggioranza di governo. Il Mase ha indicato come prossima presidente Alessandra Gallone, ex senatrice di Forza Italia, laureata in lingue, niente a che fare, quindi, con scienza e ambiente. E così il più importante e indipendente organo scientifico italiano che si occupa di inquinamento, rischio idrogeologico, cambiamenti climatici, che tutela la biodiversità, le aree protette e che finora è stato retto da tecnici e scienziati, passerà sotto il controllo della politica.

Per il governo Meloni è una grande occasione: controllare il principale riferimento scientifico per le politiche ambientali significa indirizzarlo quando sorgono potenziali conflitti proprio con l’esecutivo, con le Regioni e con gli enti locali. Ispra infatti fornisce pareri tecnico-scientifici, talvolta vincolanti, quando per esempio di mezzo ci sono piani antismog, quando va valutato l’impatto di grandi opere e infrastrutture o quando si parla di acque e depurazione. D’altra parte non è un segreto che il centrodestra volesse mettergli sopra le mani. Nel corso della legislatura c’ha provato più volte, tanto che a un certo punto, lo scorso anno, docenti ed esperti  hanno inviato una lettera alla Meloni per denunciare come Ispra stesse subendo “attacchi sempre più pressanti e ingiustificati”. E siccome in quel caso si parlava di prelievo venatorio, l’accusa era rivolta alle associazioni dei cacciatori, agli armieri e alla politica che di quei mondi cura gli interessi e legifera a loro favore.

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Claudio Pelagallo
Claudio Pelagallohttp://www.inliberauscita.it
Giornalista pubblicista, iscritto all'albo Nazionale dal 1991. Ordine Regionale del Lazio. Ha collaborato come corrispondente con diverse testate: Il Messaggero, Il Tempo, Il Corriere dello Sport, La Gazzetta di Parma. Direttore responsabile Inliberauscita

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