Gra, Matteoli: “Il pedaggio è legge”. Le parole del ministro dei Trasporti riaprono le polemiche. Zingaretti: “Pronti al ricorso al Tar”

ROMA- Il pedaggio sul Grande raccordo anulare di Roma? “E’ previsto dalla legge”. Ma il Governo “sta studiando forme di agevolazione ed esenzione per gli utenti abituali“. Dice il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, rispondendo ad un’interrogazione di Aldo Di Biagio (Fli) nel corso del question time alla Camera. “L’attribuzione del pedaggio su autostrade e raccordi autostradali gestiti dall’Anas è prevista dalla manovra (decreto 31 maggio 2010 n.78) che ha previsto un apposito Dpcm. Il decreto, in fase di predisposizione, fisserà criteri e modalità per il pedaggio– aggiunge il ministro- mentre per l’individuazione delle tratte si rinvia alla normativa vigente che indica appunto autostrade e raccordi autostradali gestiti direttamente dall’Anas“.

La Provincia di Roma farà ricorso al Tar“- risponde in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti– “La questione dei pedaggi è purtroppo un’altra triste, brutta e noiosa telenovela che ha come regista e protagonista questo governo di destra in grado solo di produrre nuove tasse e mettere le mani nelle tasche degli italiani, così già impoverite dalla crisi. La Provincia di Roma non ha alcuna intenzione di fare da spettatrice e quindi, se il pedaggio dovesse essere ufficialmente applicato al Gra e alla Roma-Fiumicino, ricorreremo al Tar come già abbiamo fatto, con successo, lo scorso anno. Siamo convinti non solo dell’iniquità di questo ennesimo balzello, ma soprattutto di poter vincere ancora una volta, dimostrando con i fatti e non con le parole di essere dalla parte dei cittadini. Comunque – conclude Zingaretti– deve restare agli atti che questo governo Bossi-Berlusconi è il governo più nemico di Roma che ci sia mai stato nella storia della Repubblica“. (agenzia Dire.it)