Nettuno: Taglio degli alberi di piazza Mazzini botta e risposta tra il Sindaco e SEL

i resti degli alberi tagliati

A mantenere caldo il clima in questi giorni di agosto è la polemica politica tra il Circolo di Nettuno di Sinistra Ecologi e Libertà e il Sindaco Alessio Chiavetta.  La settimana scorsa Sel era tornata su una questione sollevata alla fine dello scorso anno: Il taglio degli alberi di Piazza Mazzini e il rifacimento del marciapiede. ”Avevamo chiesto di chiarire chi avesse sostenuto le spese del taglio degli alberi e dell’allargamento del marciapiede e quale interesse avesse avuto un privato a farsi carico della spesa-  si leggeva in un comunicato del  circolo di SEL- avevamo chiesto se qualcuno avesse presentato domanda per l’utilizzazione del suolo pubblico liberato dai tigli,  oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti: al posto degli alberi ci sono i tavolini. E’evidente che l’interesse del privato ha trionfato sul bene pubblico. Soprattutto d’estate alcuni esercizi commerciali approfittano delle ore serali, quando i controlli sono minori, per occupare il suolo pubblico più di quanto loro concesso dal comune, fioriere e tavoli spuntano ovunque sui marciapiedi e piazze”. – e concludeva il documento-“Non va bene il metodo, non va bene questa politica. Aspettavamo un cambiamento, aria nuova e trasparenza”

Il Sindaco Chiavetta

Ma la presa di posizione di SEL ha fatto scattare  la reazione del Sindaco Alessio Chiavetta che replica alle critiche e parla di ““Inaccettabili illazioni, che ignorano volutamente atti e documentazione”.  “Volendo chiamare le cose con il loro nome – dichiara il Sindaco – i lavori di rifacimento di piazza Mazzini, conclusi mesi fa, per il circolo di Sel sono solo una scusa per attacchi ingiustificati al solo scopo di guadagnarsi un po’ di spazio sui giornali. Se tale sistema di fare politica è per sé discutibile, è invece totalmente inaccettabile il modo con cui si diffondono illazioni sull’operato dell’Amministrazione, mettendone in dubbio la trasparenza degli atti e della gestione della cosa pubblica: non accetto frasi come quella dei ‘piccoli favori di paese’, calunnie vere e proprie che ignorano volutamente la documentazione prodotta riguardante in prima battuta, mesi fa, la delibera n.58 del 2010 con allegata convenzione, reperibile sul sito e poi l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico, compreso il normale pagamento da parte dei privati per le porzioni occupate al fine di svolgervi attività commerciale, e non con prezzo di ‘scambio’ così come fanno pensare nel comunicato stampa. A tal riguardo, mi aspetto che Sel presenti quantomeno delle scuse formali e una ferma rettifica su quanto diffuso tramite stampa”.