Roma- Piano casa della Giunta Polverini “legge vergognosa” secondo le opposizioni

Renata Polverini

In Consiglio regionale è in discussione il Piano Casa della Giunta Polverini. Una legge vergognosa che rappresenta una minaccia per il territorio laziale. La maggioranza di centrodestra, infatti, ha utilizzato il tema della casa per favorire la speculazione edilizia e l’abusivismo, con conseguenze disastrose per il territorio, l’ambiente e l’assetto urbano delle città laziali, e in particolare di Roma. Con questa legge si autorizzano, infatti, la cementificazione nelle aree agricole, in quelle protette e l’aumento di cubature all’interno dei quartieri storici, compresi quelli della Capitale. Il tutto in spregio del Piano regolatore e dei vincoli a tutela dei beni ambientali e paesaggistici. Una vera e propria catastrofe per Roma e per il Lazio. Una legge eversiva che ha l’obiettivo di favorire solo speculatori di ogni sorta, senza offrire risposte alle migliaia di famiglie senza abitazione o sotto sfratto. “Malgrado la disponibilita’ dell’opposizione a entrare nel merito della legge, la Giunta Polverini mantiene inalterato il profilo devastante del piano casa. Con l’art. 2 si autorizzano interventi di demolizione e ricostruzione anche nelle aree pregiate di Roma, in quartieri come Garbatella, Prati, Testaccio. Si autorizzano, inoltre, costruzioni all’interno dei parchi e nelle aree agricole. Dobbiamo dire addio a 1.500 ettari di parchi, 500 ettari di aree agricole e oltre 3.000 ettari di aree attualmente destinate a verde e servizi”. E’ quanto dichiara Luigi Nieri, capogruppo di Sinistra Ecologia Liberta’ nel consiglio regionale del Lazio. Rischieremo cosi‘ – sottolinea il capogruppo Sel – di trovarci palazzine nella campagna romana o grattacieli all’interno dei quartieri storici. Su questi interventi, tra l’altro, i Comuni non avranno alcuna competenza. Tutto sara’ lasciato al buon gusto di chi effettuera’ le trasformazioni, non essendo prevista alcuna possibilita’ di controllo. Vista la qualita’ architettonica di molti edifici realizzati a Roma e nel Lazio negli ultimi cinquanta anni, c’e’ poco da stare tranquilli”.

“Denunciamo che tra poche ore sarà sottoposto a votazione un emendamento al Piano casa firmato dalla maggioranza e dall’Api che prevede la realizzazione di molte nuove Corviale“. Lo dichiara il Presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli che aggiunge: “Si tratta di un emendamento con il quale le variazioni di destinazione d’uso non avranno più limite di superficie. Tradotto: i grandi complessi direzionali come il complesso direzionale ex Alitalia della Muratella, le cubature destinate a servizi privati del Piano di Zona della Bufalotta, il centro direzionale Acilia Italcalble e quello di Tor Vergata potranno essere trasformati al 90% in edilizia residenziale con solo il 10% di servizi e in totale assenza di opere d’urbanizzazione secondarie come scuole, asili, parchi e centri culturali. “Dopo i porti, gli impianti sciistici al Terminillo, la sanatoria delle piscine, l’edificazione nei parchi e dopo la vergogna delle villette a schiera di ieri, emendamento che da solo vale per i costruttori 150 milioni di euro, siamo arrivati all’ennesimo provvedimento che nulla ha a che fare con le esigenze dei cittadini e delle famiglie – prosegue Bonelli -. In realtà dietro ogni singola riga di questo Piano casa ci sono solo le esigenze fameliche dei costruttori romani che tra ieri e oggi hanno in realtà vinto al Superenalotto”.

Il piano casa della giunta Polverini e’ una legge vergognosa: si tratta di una vera e propria deregulation edilizia che produrra’ danni incalcolabili al territorio del Lazio ”. E’ quanto dichiara il vice presidente del Senato e Commissario del Pd Lazio, Vannino Chiti. ”Per edificare interi quartieri – prosegue Chiti – bastera’ una semplice dichiarazione di inizio attivita’, senza la necessita’ di presentare un progetto. Saranno ammessi cambi di destinazione d’uso delle aree produttive, consentiti interventi di sostituzione edilizia ed ampliamento nei parchi e nelle aree di pregio. Il Pd del Lazio e le opposizioni stanno portando avanti in Consiglio regionale una battaglia dura contro questo provvedimento inaccettabile”.