All’amministrazione comunale di Aprilia – tutti assessori
Alla cittadinanza apriliana
Al Corpo forestale dello Stato Coordinamento Provinciale di Latina
Come cittadini di Aprilia che hanno a cuore le condizioni dell’ambiente e in particolare lo stato del patrimonio arboreo del territorio comunale, profondamente indignati per la recente campagna di abbattimenti seriali di pini, patrimonio monumentale e storico della città, intrapresa dall’assessorato ai lavori pubblici in assenza di un confronto trasparente e soprattutto in assenza di consulenze tecnico-specialistiche preventive, ma assecondando un capriccio personale di un assessore che con decisione arbitraria, ingiustificata e unilaterale ha eliminato ed elimina alberi ritenendoli oggetti di intralcio, disturbo e pericolo,
informiamo di aver avviato una petizione popolare per richiedere che:
– siano immediatamente annullate le delibere, le determinazioni e le decisioni che decretano l’abbattimento di ulteriori alberi,
– sia fatto obbligo di ripiantumazione dei 50 pini (precisamente 36 Campoleone +12 Campoverde) abbattuti quest’anno e dei precedenti 5 pini eliminati negli ultimi 4 anni da largo delle Rose,
– le spese di ripiantumazione siano addebitate ai responsabili del danno prodotto alla collettività, in violazione del Regolamento del verde pubblico comunale,
– i responsabili del verde pubblico rendano pubblicamente conto delle omissioni d’atti di ufficio nelle more del regolamento e delle vigenti norme nazionali (L.10 del 14 gennaio 2013).
In allegato
– il testo della petizione,- il dossier fotografico,
– l’estratto di una proposta di mobilità sostenibile con razionalizzazione delle aree parcheggio,
– la Città degli alberi, proposta di un programma di azioni per convertire in una città sostenibile l’attuale terra di conquista per speculatori e cementificatori.
Con la presente si richiede all’amministrazione un immediato confronto sui contenuti esposti in una conferenza pubblica e ai concittadini di essere solidali nell’esigere rispetto per la salute e l’ambiente, firmando la petizione e partecipando al confronto con gli amministratori.
Nell’intento di salvaguardare l’esile, eppure preziosissimo, patrimonio verde della nostra città e nella speranza di poter lasciare ai nostri figli un’eredità più ricca rispetto a quello da noi ricevuta, porgiamo distinti saluti.
Comitato cittadini per la “Città degli Alberi”.