Anzio, Bilancio di previsione 2013. Mingiacchi(PD): “Zero investimenti sul turismo, troppo pochi quelli alla cultura”

Mingiacchi (PD): “Anzio è una città che dorme, ha bisogno di agire, di essere coraggiosa. Ancora una volta destinati pochi investimenti alla cultura e zero al turismo, due volani fondamentali per rilanciare la città neroniana”.

Il Pd boccia il bilancio di previsione 2013. Nel consiglio comunale del 26 novembre il capogruppo del Pd di Anzio Andrea Mingiacchi, con un intervento chiaro e preciso, ha sollevato la questione della disparità degli investimenti: alla voce cultura, nel 2013 sono stati destinati 47mila euro, nel 2014 75mila e nel 2015 circa 5mila. Alla voce turismo, per il 2013-2014-2015 sono previsti zero investimenti contro i 350mila euro del 2013 e 2014 e i 70mila euro del 2015 per la gestione del territorio e dell’ambiente. Per il consigliere del Pd, occorre avere il coraggio di investire di più su cultura e turismo se si vuole rilanciare veramente Anzio e farla uscire dalla crisi economica. “Dalla lettura del bilancio di previsione – ha esordito Mingiacchi – abbiamo una città che dorme, una città morta. All’interno di un bilancio ci dovrebbe essere dell’azione, del movimento. Leggendo i numeri di questo bilancio si dovrebbe immaginare una città coraggiosa che ha deciso di fare finalmente delle scelte per crescere e affrontare le problematiche anche in un periodo di crisi come quello che stiamo vivando. E invece non è così e i numeri parlano chiaro”.

Sulla disparità degli investimenti destinati alla gestione del territorio, alla cultura e al turismo, Mingiacchi aggiunge: “Indubbiamente la crescita e lo sviluppo del territorio sono importanti, ma anche la cultura e il turismo non dovrebbero essere da meno. È importante che gli investimenti vengano fatti nei capitoli e nei punti giusti valorizzando e rilanciando la città. Non abbiamo un teatro, un centro congressi, un luogo per organizzare delle fiere, non abbiamo strutture che possano portare sviluppo alla città e di certo quel lavoro che si era promesso di fare alla villa di Nerone e che dovrebbe rientrare all’interno del portafoglio dei 75 mila euro del 2014 sarà per l’amministrazione una promessa difficile da mantenere. Si trovi dunque il coraggio di agire nella giusta direzione per una città culturalmente e turisticamente più viva”.