Il centrosinistra torna ad attaccare la giunta Terra per la gestione del servizio. Giovannini, Tomassetti e Porcelli: “Sulla Tares avevamo visto giusto: aumenti e inadeguatezza del servizio”
“Non avevamo dubbi che sarebbe finita così: i presupposti, del resto c’erano tutti, a partire dagli aumenti incontrollati di Imu e Tares annunciati fin dal luglio scorso, fino alla gestione dei pagamenti per il servizio mensa, per passare al ritardo con il quale sono state inviate le cartelle esattoriale per l’ultimo tributo: un disastro dietro l’altro che, a pochi giorni dalle feste natalizie, culmina con la ressa all’ufficio tributi per pagamenti maggiorati fino al 40%. Un brutto regalo di Natale per i cittadini di Aprilia”. I consiglieri comunali del centrosinistra, Giovannini e Tomassetti del Pd e Carmen Porcelli di Sel, Rifondazione Comunista e Primavera Apriliana tornano ad alzare il tiro sulla vicenda tributi a poche ore dall’apertura dell’ufficio di piazza dei Bersaglieri preso d’assalto dai contribuenti. “A luglio abbiamo chiesto attraverso una mozione un impegno preciso da parte del Sindaco e della Giunta Comunale di porre in essere le azioni necessarie per evitare gli aumenti tariffari, in particolar modo per le attività produttive ed i ceti più deboli; ad Ottobre abbiamo avanzato la proposta, ammessa dal governo, quello di porre in essere tutti gli atti propedeutici e necessari per confermare l’applicazione per l’anno 2013 del regime Tarsu previsto per l’anno 2012 e di individuare, attraverso la fiscalità generale, le risorse necessarie per far fronte alla copertura integrale dei costi del servizio di smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani. Ciò avrebbe evitato il salasso piovuto sulle teste dei contribuenti, ma per tutta risposta la maggioranza ci ha derisi ed ha fatto spallucce bollando i nostri suggerimenti come strumentalizzazioni o, peggio, inutili. Questo la dice lunga sul significato che questa maggioranza attribuisce al termine concertazione, ma la dice altrettanto lunga sulle modalità di gestione di un settore – mai come ora – delicato per le sorti delle tasche dei cittadini. Non abbiamo fatto in tempo a mettere in guardia sugli aumenti che già in sede di bilancio di previsione avevamo messo in rilievo, che nella più totale disorganizzazione l’amministrazione ci ha dato prova della sua inefficacia nella gestione del servizio quando è entrato a regime il sistema della mensa. Uno spettacolo penoso, ore ed ore di fila ad uno sportello per caricare i pasti; adesso assistiamo allo stesso spettacolo per il pagamento della Tares. Senza dimenticare che l’affidamento della riscossione dei tributi locali se l’è aggiudicato una ditta attraverso un percorso sul quale abbiamo chiesto chiarimenti attraverso una interrogazione”.