Istituito un Dipartimento per la tutela delle vittime che si avvale della collaborazione di specialisti, psicologi, assistenti sociali, avvocati, per fare da supporto a chi prova a ribellarsi alla violenza
Si ispira alla figura mitologica di Artemide, dea della caccia dallo spiccato senso di solidarietà verso le donne, il progetto presentato da Fratelli d’Italia, dipartimento Tutela Vittime della violenza, del quale è responsabile la criminologa Chiara Di Fede. Stalking, violenza di genere, devianza giovanile, bullismo, sono alcune delle aree delle quali si occuperanno gli esperti e i volontari dell’area Tutela Vittime. L’iniziativa nasce per costruire una rete di supporto alle donne di tutte le età, vittime di violenza fisica o psicologica, che gran parte delle volte non sanno uscire dalla prigione in cui vivono e non sanno a quali strutture rivolgersi . Con il progetto Artemide si punterà ad orientare ed informare sui passi da seguire per difendersi, con un gruppo di specialisti e volontari, tra i quali psicologi, assistenti sociali, avvocati, criminologi, che faranno da ponte con queste donne e gli enti locali, le associazioni di volontariato e le forze dell’ordine. Sono previsti anche incontri mensili di approfondimento,sulle tematiche legate alla violenza sulle donne. “Il dipartimento si occupa di tutti quei cittadini che hanno perso il diritto all’integrità fisica e morale, alla salute, alla famiglia, alla serenità – spiega Barbara Benedettelli, responsabile nazionale del Dipartimento – a causa della violenza altrui. Vittime spesso inascoltate e vittimizzate la seconda volta, perché ritenute scomode da una società che tende a rimuovere il dolore, e da un sistema giudiziario miope. Scopo dell’Area è quello di colmare un vuoto nel sistema politico e sociale che lascia a se stesso chi subisce la violenza. Occorre incentivare azioni socio culturali in grado di prevenire ed evitare che altri debbano diventare a loro volta vittime. L’Area di Fdi promuove le associazioni e ogni iniziativa in grado di dare alle vittime e ai loro familiari sostegno, suggerendo proposte di legge per assicurare la tutela della salute, della dignità e assicurare un supporto durante il procedimento giudiziario”.