Mense, si tace con i giornali ma le ditte per la gara sono 12. Le tensioni

[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/] 

E’ la gara più importante – insieme a quella per i rifiuti – al Comune di Anzio. E’ una cartina di tornasole per i servizi che l’ente riesce a fornire, dato che parliamo di pasti per i bambini, ma dai giornali locali che pure si sono interessati al caso non riusciamo ad apprendere nulla. I termini per partecipare alla gara per la refezione scolastica sono scaduti lunedì, ma dagli uffici nessuno ha ritenuto di dire quante sono le aziende che hanno fatto domanda. Ma che mistero è? E perché non riferire il numero di partecipanti?

Come sempre, la trasparenza è messa sotto i piedi e risulta che né l’ufficio comunicazione del Comune né l’assessore Laura Nolfi hanno potuto riferire ai giornali un dato banalissimo. E’ un fatto grave, né serve aver saputo – al solito per vie non istituzionali – che le aziende sono 12. Cosa ci voleva a farlo sapere? Nessuno vuole i nomi prima che vengano ammesse e che si dimostri se hanno o meno i requisiti, ma francamente negare il numero è eccessivo.

Soprattutto se poi si alimentano sospetti e non si risponde nemmeno alla mancata inclusione, nel bando, delle norme anti mafia come segnalato da Fratelli d’Italia. Soprattutto se con l’attuale gestione alle contestazioni di bambini, genitori e scuole rispetto alla qualità del servizio si è arrivati alla clamorosa segnalazione di una tangente da 250.000 euro. Le due indagini avviate sulla vicenda, almeno finora, non hanno prodotto nulla.

Intanto sappiamo dal sito istituzionale che le buste saranno aperte il 4 aprile, anche se chi presiederà la commissione non è ancora noto. Anzi, in Comune c’è più di qualche tensione

[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/]