Interrogazione della Lista De Angelis per conoscere le spese dell’incarico per il punteruolo rosso. Fdi interroga sui criteri nella scelta dei professionisti legali
di Roberta Sciamanna
Punteruolo rosso e polemiche. Finisce al setaccio dell’opposizione la lettera partita dall’ufficio del dirigente dell’Ambiente, ottobre 2009, che dava mandato ad un agronomo per risolvere l’emergenza. Nell’ultimo consiglio comunale la lista per Anzio Candido De Angelis ha presentato un’interrogazione sull’incarico che il 6 ottobre di quattro anni fa aveva arruolato un professionista che indicasse le possibili ditte per l’abbattimento delle palme. Nella richiesta firmata dal’opposizione guidata da De Angelis si chiede copia della relazione e soluzioni suggerite, elenco delle ditte indicate dall’agronomo, gare effettuate, ancora, per l’assegnazione dei vari appalti di risanamento e prevenzione, elenco delle spese da sostenere per la salvaguardia delle palme sopravvissute, ed infine la quantificazione delle spese da sostenere per l’abbattimento e lo smaltimento delle palme morte. “Non c’è bisogno di un esperto ben indirizzato politicamente per fare un elenco di aziende specializzate nell’abbattimento delle palme – ha polemizzato De Angelis in consiglio – Bastava cliccare su google e l’elenco appariva facilmente. Vorrei sapere quanto spende l’amministrazione per pagare i consulenti. E’ chiaro poi che oggi il comune sta in queste condizioni disastrose”. A rispondere è stato il sindaco Luciano Bruschini, che ha parlato di scelte e necessità tecniche. “Qualche anno fa abbiamo preso una società che si occupava della cura delle palme e lavorava bene. Ma è subentrato un aspetto formale, tecnico – ha spiegato il primo cittadino – Si spendevano circa 100mila euro l’anno per il servizio e per legge non potevamo affidare sempre alla stessa ditta il lavoro. Così è stata fatta una gara, vinta da un’altra ditta,che ci ha fatto risparmiare 10mila euro ma nel frattempo si sono seccate 126 palme, delle quali 55 si possono recuperare, e altre curare. Io non ho la controprova che con la vecchia ditta le palme non sarebbero morte, fatto che sta che oggi abbiamo dovuto ricontattarla per provare a salvare il salvabile e tagliare quelle secche. Ho dato mandato ad un agronomo per fare una ricerca sulle essenze arboree che è possibile utilizzare nella città di Anzio. Poi si deciderà come procedere”.
Al segretario generale Pompeo Savarino e al sindaco Luciano Bruschini si è rivolto invece il consigliere di Fdi Davide Gatti, con un’interpellanza a risposta scritta che riguarda gli incarichi legali conferiti agli avvocati chiamati a difendere l’amministrazione in sede giudiziaria. “Si evidenzia – dice Gatti – come un consistente numero di questi incarichi siano stati assegnati all’avvocato Mauro Ciro Alessio, del foro di Roma. In particolare, solo nel mese di gennaio 2014, risulterebbero ben 7 gli incarichi conferiti allo stesso. Si chiede quanti incarichi complessivi siano stati conferiti dal Comune all’avvocato in questione e a quali anni si riferiscono”. Gatti ha chiesto spiegazioni anche sui criteri di conferimento degli incarichi ai professionisti esterni.