Porto, incertezza sulla riacquisizione delle quote. Risposte vaghe in Consiglio

Discussione in Consiglio sulla Capo d’Anzio e le azioni messe in atto per riprendere le quote del socio di minoranza

di Roberta Sciamanna

Niente di delineato – in ordine alla riacquisizione delle quote del socio di minoranza della Capo d’Anzio – è venuto alla luce nell’ultimo consiglio comunale. A lanciare la questione porto è stato il Pd con un’interpellanza firmata da Andrea Mingiacchi, Ivano Bernardone e Maria Teresa Lo Fazio finalizzata a conoscere quali azioni l’amministrazione ha predisposto per procedere alla riacquisizione. “In particolare si vuole sapere – come si legge nel testo – se sono stati acquistati in merito formali pareri di esperti o enti di riferimento, se è stata avviata una procedura negoziale o giudiziale, se e quali iniziativa sono state assunte nei riguardi della Regione Lazio al fine di chiarire la posizione della società Capo d’Anzio con riferimento ai termini e alle scadenze fissate dall’accordo di programma e dalla concessione demaniale”. Il consigliere Ivano Bernardone ha parlato di “perplessità” sia sulle condizioni di regolarità che sulla sostenibilità economica della società, “premesso che il consiglio ha votato al’unanimità la riacquisizione delle quote del socio di minoranza al fine di trasformare la società Capo d’Anzio in una società interamente pubblica del comune di Anzio, e che i tempi per dare corso ai lavori fissati dall’accordo di programma con la Regione e decorrenti dalla data di rilascio della concessione demaniale sono ampiamente scaduti”. Nella stessa sede il consigliere del Pd ha chiesto anche l’accesso agli atti e copia di tutti i documenti, quali eventuali pareri legali in relazione al rispetto dei patti parasociali, atti giudiziali in essere, la corrispondenza d’interesse del comune di Anzio e della Capo d’Anzio, la corrispondenza ufficiale con la Regione Lazio in merito a evoluzioni possibili dell’accordo del programma, e infine, gli atti di bilancio e copia dei verbali del consiglio di amministrazione della Capo d’Anzio per gli anni 2011, 2012, 2013 e 2014. Dal sindaco Luciano Bruschini non sono arrivate certezze sul processo di riacquisizione delle quote. “Bisogna capire – ha detto – se il Comune può intervenire in virtù delle nuove leggi per acquisire queste quote. Non sappiamo se siamo noi a dover cedere le nostre. Rispetto alle società pubbliche vanno chiariti ancora molti aspetti. Ho chiesto un parere all’avvocato Cancrini, per capire se esiste un procedimento da mettere in atto per garantire al Comune il 100% delle quote pubbliche. Al tempo stesso continuiamo ad andare avanti, anche con il socio privato, sennò rischiamo che ci scade la concessione”.