Parco Circeo. Zaratti (Presidente Commissione Sicurezza e criminalità) Scrive al Prefetto di Latina: “Rafforzare vigilanza e controllo per tutelare ambiente da attacchi criminali”

I laghi costieri nel Parco Nazionale del Circeo

“La prego di valutare l’opportunità di un suo autorevole intervento per rafforzare l’azione di vigilanza e controllo nel Parco Nazionale del Circeo, mettendo in campo una strategia comune a tutte le forze dell’ordine per coadiuvare il personale dell’Ente per prevenire ulteriori episodi di attacco criminale al patrimonio ambientale e forestale del Circeo ”. E’ quanto chiede Filiberto Zaratti, Presidente della Commissione regionale sicurezza integrazione sociale lotta alla Criminalità della Regione Lazio, al Prefetto di Latina Antonio D’Acunto. “I gravi e reiterati episodi incendiari accaduti negli ultimi giorni nel Parco Nazionale del Circeo – scrive Zaratti al Prefetto – destano forte preoccupazione e costituiscono una grave minaccia per l’ambiente e gli ecosistemi protetti di questo territorio”. “Pur essendo tutt’ora in corso indagini da parte delle forze dell’ordine – prosegue Zaratti – la dinamica e la successione dei fatti fanno pensare ad una unica regia criminale che agisce, da una parte per indebolire le azioni di tutela e difesa del territorio e dall’altra per favorire piani di speculazione edilizia. Va ricordato che nell’area della provincia di Latina, compresa tra Sabaudia e San Felice Circeo, come attestano le numerose indagini delle Dda di Napoli e Roma, insistono consorterie criminali ascrivibili alla ‘ndrangheta clan Tripodo, al clan dei casalesi e al clan Mallardo. Una parte consistente delle attività illegali sono legate al ciclo illegale del cemento, che proprio qui hanno negli ultimi tempi rafforzato i propri interessi”. “La cronaca di questi ultimi giorni rafforza l’idea che ci troviamo di fronte a una situazione di vera e propria emergenza -conclude Zaratti- Per questo sarebbe opportuno rafforzare la vigilanza e il controllo sul Parco, mettendo in campo una strategia comune a tutte le forze dell’ordine tesa a coadiuvare il personale dell’Ente, che già sta svolgendo un grande lavoro di sorveglianza e difesa, per prevenire ulteriori episodi di attacco al patrimonio ambientale e forestale”.